Albero di Natale sul confine Coreano
Tra le due Coree, formalmente ancora in guerra, il confronto spazia dai bombardamenti veri e propri fino alla più impensabile guerra psicologica. Alcuni esempi ne sono l’utilizzo nel passato di altoparlanti, posti lungo la zona demilitarizzata, utilizzati dalla Corea del Sud per inviare messaggi agli abitanti delle zone di confine del nord; altro esempio le migliaia di palloncini inviati da attivisti sud coreani verso il nord con all’interno messaggi per chi viveva e vive tutt’oggi oltre cortina. Ieri l’ultima puntata di questa vicenda, la corea del Sud ha in progetto di accendere lungo il confine tre alberi di natale delle dimensioni notevoli, questo ha scatenato la retorica del Nord che considera questa azioni un atto di guerra psicologica e minaccia azioni imprevedibili. Molto probabilmente a dar fastidio alla Corea del Nord più che gli alberi di Natale sono le esercitazioni antisommergibile programmate per l’inizio del prossimo anno dalla Corea del Sud congiuntamente agli Stati Uniti d’America. Intanto verificheremo le minacce natalizie dei nordcoreani quando i tre alberi si accenderanno.