Roma, 11 febbraio 2012
In un nostro post precedente di analisi sul programma nucleare iraniano avevamo anticipato il fatto che l’Iran potesse disporre di un dispositivo atomico prima delle elezioni di Marzo. Si tratterebbe di un dispositivo non utile ai fini bellici ma che farebbe entrare l’iran nel club delle potenze atomiche. Questa improvvisa accelerazione nello sviluppo di un dispositivo nucleare potrebbe servire all’Iran per distogliere l’attenzione della comunità internazionale dalla situazione Siriana. Siria indispensabile al regime iraniano per i suoi progetti strategici di egemonia nell’area.
L’agenzia Fars news ribadisce, in calce alla notizia, che il programma nucleare ha solo scopi pacifici.
Ricordiamo che negli ultimi giorni l’Iran sta facendo i conti con i primi effetti delle sanzioni, la cosa più eclatante è la difficoltà nell’importazione di materie prime alimentari, riso ed olio ad uso alimentare, visto che lo stato iraniano non sta pagando i fornitori Indiani ed Orientali. In campo alimentare l’Iran è di fatto in Default e ciò accorcia di molto gli orizzonti temporali a disposizione di Tehran. Al fine di garantirsi gli approvvigionamenti alimentari l’Iran sta cercando di ottenere pagamenti in oro per il petrolio che esprta ed utilizzare questi oro per pagare i generi alimentari. L’India ha accettato di pagare il petrolio iraniano in oro. In questo momento circa 10 mercantili carichi di matrie prime alimentari rimangono al largo dell’Iran al di fuori delle acque territoriali valutando la possibilità di cambiare la destinazione finale dei carichi non consegnandoli alla repubblica islamica, che di fatto si trova in un default nell’ambito del commercio alimentare.
Un paese sotto sanzioni è un paese molto nervoso, un paese affamato diventa un avversario molto pericoloso, e l’Iran inizia ad essere un paese affamato.