Vienna negoziati Iran IAEA
A Vienna si chiude oggi un incontro tecnico-politico tra la delegazione iraniana per i negoziati sul programma nucleare di Tehran e i vertici dall’IAEA, l’organizzazione sovranazionale, dipendente dalle Nazioni Unite, che si occupa di sovrintendere alle attività atomiche, sia civili che militari, a livello planetario. I colloqui sembrano focalizzati alla verifica della possibilità che l’Iran firmi il protocollo addizionale del Trattato di non Proliferazione, protocollo che assicurerebbe la possibilità per gli ispettori di IAEA di eseguire visite a sorpresa in qualsiasi infrastruttura anche solo teoricamente collegabile al programma atomico iraniano.
La delegazione iraniana, sebbene formalmente disposta alla firma del protocollo addizionale, potrebbe aver richiesto all’agenzia delle Nazioni Unite di escludere alcuni siti “militari” dalle ispezioni a sorpresa. Non si hanno informazioni sul successo o meno dei colloqui, tuttavia la proposta iraniana potrebbe essere stata al centro di una telefonata avvenuta nella tarda serata di ieri tra il presidente americano Obama e il primo ministro di Israele Netanyahu.
Nella telefonata Obama potrebbe aver avvertito Netanyahu che gli Stati Uniti si apprestano a accettare la proposta iraniana e che in cambio verrano sbloccati assetti finanziari iraniani in America, fondi che daranno sollievo all’economia iraniana a corto di valuta pregiata utilizzata per importare beni primari non prodotti in Iran.
Le decisioni prese da Obama saranno probabilmente rese pubbliche al prossimo incontro del gruppo 5+1 con l’Iran a Ginevra il 7 e 8 novembre prossimi.