Si tratta della divisione 366 che verrà inquadrata nel Northern Command israeliano.
La formazione di una seconda divisione nel Golan riflette i timori israeliani che la situazione in Siria possa divenire esplosiva, in particolare nel caso in cui armi avanzate o chimiche in possesso di Al Assad cadano nelle mani dei ribelli oppure vengano cedute ad Hezbollah. In entrambi questi casi si assisterebbe ad un immediato Strike israeliano che, nel caso in cui l’obiettivo siano armi dirette in Libano, causerebbe la risposta delle residue forze strategiche della Siria e probabilmente vedrebbe il coinvolgimento parziale delle forze missilistiche di Hezbollah, attualmente in Siria. In questo tipo di scenario, nel quale anche mortai pesanti e pezzi di artiglieria bersaglierebbero il territorio israeliano dalla Siria, potrebbe essere utile ad Israele in termini strategici tentare la conquista del territorio del Golan ancora in mano alla Siria. In questa evenienza la 366 svolgerebbe il ruolo di riserva nel Golan israeliano mentre la brigata Golani e la 36ª divisione potrebbero avere il compito di guidare l’offensiva.
Questa notizia è di interesse strategico, in particolar modo in tempi di riduzione ai Budget militari, situazione che si sta verificando anche in Israele. Nei prossimi quattro anni, per far fronte ai tagli del bilancio della difesa interi battaglioni verranno soppressi, reparti di artiglieria e di carri smobilitati, così come calerà il numero dei piloti militari e il numero delle unità navali, la marina rinuncerà a tre unità maggiori di superficie. In questo contesto viene invece formata una nuova divisione, dotata di migliaia di uomini di fanteria, unità di artiglieria, carri, ed elicotteri d’attacco.
Formare questa divisione significa avere il fondato sospetto che queste forze dovranno essere effettivamente impiegate per rispondere ad una minaccia reale e presente. Come reale e presente è il rischio di un conflitto lungo il confine nord di Israele, in particolare contro le milizie di Hezbollah, che sembrano aver preso in mano le sorti della Siria di Al Assad.
Addendum
Nella realtà non si assisterà al raddoppio delle forze israeliane nel Golan in quanto parte degli effettivi della 366ª sono già presenti in loco, anche se non in maniera costante essendo la 366ª, fino a pochi giorni fa, una divisione della riserva.