Truppe turche, supportate da una componente corazzata, sono entrate in Siria insieme a circa 1500 ribelli siriani. Le truppe ed i ribelli sembrano diretti verso la cittadina di Jarablus oggi nel controllo dello stato islamico, ma che rappresenta anche un importante obiettivo strategico per le milizie curde che lavorano per la costituzione di una entità parastatale curda nel nord della Siria. Prendere il controllo di Jarablus impedisce ai curdi di creare un corridoio terreste tra i territori della Siria Orientale e quelli della Siria occidentale, ostacolano così gli scambi tra le aree nel controllo dei Curdi.
L’operazione di terra turca è a nostro avviso è stata concordata da Erdogan con Al Assad e con la Russia, tuttavia bisogna sempre ricordare che ci troviamo in una regione estremamente instabile, dove l’amico di oggi può essere il nemico di domani e viceversa.
L’unica certezza è che oggi, come avevamo anticipato poco dopo il fallito colpo di stato in Turchia chi pagherà il prezzo per il riavvicinamento tra Russia e Turchia sono i curdi e il loro sogno di uno stato che li possa rappresentare. Qui il nostro post di alcune settimane fa sul possibile accordo tra Russia e Turchia.
Aggiornamento ore 12:00
Fonti militari americane hanno confermato che caccia Usa daranno copertura aerea all’offensiva congiunta di Turchia e Ribelli Siriani
Aggiornamento ore 12:12
La Turchia avrebbe intimato ai curdi di ritirarsi ad est dell’Eufrate. Operazione contro lo Stato Islamico nelle motivazioni ufficiali ma a nostro avviso contro i curdi nel concreto.
Aggiornamento ore 12:57
Il Governo Siriano: “condanniamo l’azione turca in Siria che rappresenta una violazione della sovranità del nostro paese”
Aggiornamento ore 14:23
I reparti delle FSA e delle forze armate turche avanzano verso Jarablus, ora distano circa 5 chilometri, ed hanno conquistato i piccoli centri di Kivrcik e Keklice
Aggiornamento ore 15:26
Truppe dei ribelli siriani entrano a Jarablus da sud, insieme alle truppe Turche opererebbero militari americani