Trump e la produzione nazionale. Non è protezionismo ma politica fiscale
I principali titoli dei giornali odierni parlano di “vittoria” di Trump, di “vittoria” del protezionismo, di “chiusura” degli Stati Uniti al mondo. Questo in relazione al fatto che Ford ha deciso di annullare un importante investimento in Messico, per rinnovare una linea di produzione in Michigan. Bene, questa mossa della Ford, è si una vittoria di Trump ma non una vittoria del “protezionismo”. Secondo il nostro punto di vista la decisione della Ford è dovuta ad una riforma fiscale per le imprese che mira a ridurre dal, 35% al 15%,l’aliquota unica dovuta allo stato americano da chi fa impresa. Insomma una vittoria da ascrivere alla promessa di un abbattimento del carico fiscale che gli Stati Uniti impongono a chi crea lavoro e ricchezza sul suolo americano.
È questa, nella nostra lettura, la motivazione del ritorno di Ford in Michigan non le “minacce” di Dazi, bensì le “promesse” di un fisco più leggero