Titoli di stato italiani Junk Bond?
Situazione critica a poche ore dall’apertura della borsa italiana. E’ ingenuo pensare che quanto accaduto nel fine settimana a livello politico non avrà riflessi pesanti sull’andamento dei mercati. Attualmente i futures sul FTSE MIB sono pesantemente negativi e dunque la nostra borsa, oggi, si avvia verso una performance estremamente negativa. Ci sono però altri aspetti sui quali si riverbererà la crisi politica italiana: in primis il tanto “temuto” spread, oggi lo vedremo con tutta probabilità in forte rialzo. Da non sottovalutare poi l’effetto depressivo sul valore dell’euro (questo in particolare esprime il timore degli operatori per un contagio all’intera eurozona, sebbene secondo noi il rischio di default non sia aumentato da venerdì a oggi, ma la speculazione opera su assunti diversi di razionalità). Ultimo ma non meno importante sono in arrivo i giudizi delle società di rating, in particolare quello più vicino cronologicamente è il voto di Standard and Poor’s: in questo caso le voci di corridoio da giorni si inseguono su un rating pari a junk bonds, per i titoli italiani. In questo senso l’accelerazione della crisi in questi giorni non ne costituirebbe la causa, ma sicuramente una aggravante. A presto, nel corso della giornata, per ulteriori aggiornamenti.