Il ministro della difesa giapponese Inada Tomomi starebbe per nominare una commissione a livello di dicastero per verificare la fattibilità dell’acquisizione del sistema di difesa aerea THAAD (Terminal High Altitude Area Defense) per aumentare oltre alle capacità antimissile, anche la qualità e il raggio di scoperta dei radar nipponici.
Va ricordato che insieme al sistema THAAD, anzi parte integrante di THAAD, è un radar di acquisizione ed ingaggio in banda X la cui portata, ad esempio dall’isola di Okinawa, sarebbe in grado di controllare tutto il Mar Cinese Orientale, e arrivare a osservare la madrepatria cinese. Qualsiasi movimento militare cinese sulla costa o nel Mar Cinese Orientale sarebbe osservato dai giapponesi nei suoi minimi dettagli e nessuna azione di Pechino sarebbe in grado di cogliere di sorpresa Tokyo.
Ufficialmente Tokyo giustificherà l’acquisizione di THAAD, argomentando riguardo alla minaccia nord coreana, ma che il sisitema avanzato di difesa aerea di area americano sia uno strumento utile nel contenimento della Cina è una questione palese non solo ai cinesi.