Sydney, Australia, un “lupo solitario” che si richiama al califfato islamico ha preso in ostaggio avventori e dipendenti del Cafè Lindt nel centro della città. Egli ha esposto una bandiera nera con versetti del corano, che però non è la bandiera “ufficiale” del Califfato Isalmico.
Il soggetto in questione dichiara di avere una bomba e di essere armato, all’interno del locale potrebbero esserci una ventina di ostaggi, dopo che 5 di essi (3 clienti e 2 commesse) sono riusciti a scappare.
Ora il terrorista ha fatto due richieste alla polizia locale.
La prima è di volere una bandiera originale del Califfato…
La seconda è di voler parlare con il premier australiano Tony Abbot.
Queste richieste evidenziano il fatto che probabilmente ci troviamo dinnanzi ad un dilettante, e non è che la cosa sia di grande conforto.
La polizia adotta al momento una tattica attendista e ha fatto sgombrare l’area. Seguiremo l’evoluzione della vicenda sottolineando il fatto che gli episodi di emulazione si stanno diffondendo in molti stati ad di fuori del Medio Oriente.
Aggiornamento ore 16:00
È un rifugiato politico accolto in Australia l’uomo che tiene in ostaggio 15/18 persone all’interno del Lindt Cafè di Sydney, Australia. L’uomo un radicale islamico più volte in passato è stato protagonista di iniziative di protesta contro l’intervento australiano in medio oriente. Ora a Sydney è notte e la polizia continua il suo assedio al Cafè, ogni minuto che passa il terrorista diventa più stanco, ma anche più nervoso. La tempistica delle scelte del governo australiano determinerà la fine di questa situazione di stallo.
Aggiornamento ore 16:45
La polizia di Sydney ha assaltato il Lindt Cafè. Almeno un ostaggio morto e forse anche il terrorista. Altre due persone in gravissime condizioni. Notizie appena disponibili.