E proprio a bordo della Stennis è accaduto un fatto veramente insolito: il comandante del CSG 3 ( il gruppo attacco portaerei di cui fa parte la Stennis ) il Contrammiraglio Charles M. Gaouette è stato sostituito nel pieno della missione operativa del gruppo d’attacco dal suo secondo, mentre la Stennis già si trovava nell’area di responsabilità della 5ª flotta. Mai in passato era accaduta una cosa simile. L’ordine sembra essere arrivato dai vertici più alti dell’amministrazione americana e potrebbe essere legato alle minacce degli iraniani in vista del prossimo transito della Stennis ad Hormuz.
Ufficialmente l’ufficiale è stato richiamato in patria temporaneamente per rispondere di una investigazione non meglio specificata. In pratica l’ammiraglio potrebbe essere stato rimosso su diretta pressione di Tehran che potrebbe ritenere responsabile il comandante del CSG3 di atteggiamenti “non remissivi” nei confronti delle forze iraniane che sorvegliano l’ingresso al Golfo Persico e che nel recente passato si sono avvicinate più volte ad unità maggiori della flotta americana ben al di sotto delle distanze minime di sicurezza con le quali operano solitamente i comandanti americani. Inoltre sembra che gli iraniani pretendano che ogni unità in transito ad Hormuz dia formale notifica delle proprie intenzioni di transito ad una stazione marittima delle guardie della rivoluzione iraniana.
Forse il comandante Gaouette non voleva subire questa umiliazione o forse ha minacciato di rispondere secondo gli standard della marina ad eventuali provocazioni degli iraniani. Fatto sta che la sua leadership è stata giudicata inappropriata, e forse non in linea con le direttive remissive della politica estera americana.
Qui un report di Fox News
Aggiornamento
Questo articolo è stato scritto circa 15 giorni fa poi la crisi di Gaza lo ha fatto posticipare. Oggi la portaerei Stennis si trova nel Golfo Aden, precedentemtne però ha passato lo Stretto di Hormuz senza problemi in entrata e in uscita dal Golfo Persico, dove è rimasta fugacemente per circa sette giorno, senza più a bordo il comandante del Gruppo di attacco che si era imbarcato all’inizio del dispiegamento.