Dopo gli attacchi di Parigi la tensione è sempre più alta e si sta facendo strada una teoria che spaventa a morte ogni autorità: l’utilizzo di armi chimiche o biologiche da parte di un nucleo di terroristi in una grande città europea.
Lo stesso premier francese Manuel Valls ha annunciato ai media che: «C’è il rischio che i terroristi usino armi chimiche e batteriologiche in futuri attacchi terroristici». Nostre fonti open rivelano che il ministero della sanità francese ha autorizzato in data 15/11, produzione, stoccaggio e distribuzione da parte della sanità militare di siringhe autoiniettanti di atropina.
A questo link è disponibile un estratto della “Gazzetta Ufficiale” della Repubblica Francese, datato 14 Novembre 2015 che documenta l’autorizzazione alla produzione stoccaggio e distribuzione di Siringhe autoiniettanti di Atropina anche ad ospedali civili, seppur sempre sotto la supervisione delle Forze Armate.
L’atropina è l’antidoto per eccellenza contro un attacco con gas nervini ed è correntemente inserita nei kit di risposta a eventi NBCR in dotazione alle Forze Armate, di Polizia e di soccorso di tutti i Paesi NATO.
Queste informazioni sono state evidentemente condivise dall’intelligence a tutti i paesi alleati ed è in possesso anche dei vertici decisionali italiani.
I nostri analisti stanno riscontrando a riguardo un piccolo particolare che ad un primo sguardo può essere ignorato da i non addetti ai lavori. I nostri militari impegnati nell’Operazione “strade sicure” da qualche giorno hanno in dotazione,alla coscia la custodia contenente la maschera antigas M90.
Questo significa che le nostre FFAA presenti sul territorio in ausilio delle FFOO sono passate al cosiddetto “livello uno”, che implica un possibile ma non probabile rischio di operare in ambienti contaminati.
Ovviamente non vi è alcuna certezza o prova reale di un attacco non convenzionale, ma alcuni precedenti, come l’attacco alla metropolitana di Tokio del 1995 e l’uso in Siria di armi chimiche nella guerra civile non possono che far alzare il livello dell’attenzione.