Otto motovedette cinesi si sono dirette in queste ore verso le isole Senkaku, contese tra Cina e Giappone. Il ministero degli esteri di Tokio ha indirizzato una protesta formale nei confronti del governo di Pechino, ricordando che si tratta della 40ª violazione delle acque territoriali delle Senkaku dall’inizio della crisi, e la prima volta che un così alto numero di motovedette si dirige in prossimità delle Isole.
Poco dopo il Premier Giapponese Abe ha ammonito i cinesi a non effettuare alcun sbarco di personale sulle isole Senkaku, sottolineando che un atto di tale portata vedrà la dura reazione del Giappone, che utilizzerà ogni mezzo a propria disposizione per impedire la permanenza di personale straniero sul territorio delle Senkaku. Ogni mezzo a disposizione include l’uso della forza.
Il governo giapponese potrebbe avere informazioni di intelligence, ottenute con i satelliti e i droni di sorveglianza, che potrebbero indicare la volontà cinese di uno sbarco, seppur simbolico, di personale cinese sull’isola. Se così fosse il rischio di un incidente militare tra Cina e Giappone aumenterebbe notevolmente.
GPC continuerà ad aggiornarvi in tempo reale sulla vicenda.