Sono e rimangono i mari gli obiettivi strategici di medio termine per la Russia, a sud il mar Mediterraneo, a Nord l’Oceano Artico.
Di artico abbiamo già parlato in passato, ora giunge la notizia che il presidente Putin ha ordinato uno studio per la creazione di una rete di basi navali nella regime artica.
Una rete di basi navali che possa garantire la logistica per i progetti di estrazione mineraria sulla piattaforma continentale che si estende verso il Polo Nord, e allo stesso tempo sostenere l’operatività di navi e sottomarini militari russi che dovranno operare nell’aerea artica a difesa degli interessi russi.
Il piano del Cremlino dovrebbe portare alla realizzazione delle necessarie infrastrutture entro il 2020, ma già in questi mesi nuove unità (in particolare sottomarini, ma presto anche nuove unità di superficie) vengono destinate alla flotta del nord e alcuni basi di epoca sovietica vengono utilizzate per far tornare evidente e concreta la presenza russa nel grande nord.
Stiamo parlano in particolare della base presente nell’isola di Kotelniy nell’arcipelago delle isole Nuova Siberia.
Questa base era un avamposto fondamentale nella guerra fredda, era un punto di approdo per le navi che pattugliavano l’artico e vi trovava stanziata una guarnigione di truppe aeromobili dedicate alla regione artica. Il governo russo ne ha annunciato la riapertura per quest’anno, ma le poche e rare immagini che arrivano da Kotelniy mostrano una landa desolata, costruzioni fatiscenti mezzi in abbandono e le strutture utilizzate dai militari russi ora sull’isola assolutamente precarie.
Secondo fonti di mosca un sottomarino classe Delta 3 e tre navi di superficie potrebbero utilizzare Kotelniy come base di pattuglia per al regione artica in questo inverno. La cosa è fattibile ma le unità dovranno essere autonome per gran parte della prossima stagione invernale perché per questo inverno nella base di Kotelniy ben poco sarà efficiente.
Servirà almeno tutta la prossima estate artica per rendere la base ospitale e operativa, ma i russi non stanno immobili e anche in questi giorni che precedono l’inverno artico gru e cantieri punteggiano la baia della veccia base sovietica, l’ordine è di fare in fretta e di rimettere rapidamente in efficienza la base artica di Kotelniy.