Si trattava principalmente di militari della riserva appartenenti al settore della difesa aerea, in particolare elementi facenti parte dei gruppi di gestione dei sistemi Arrow e Iron Dome, nonché uomini in forza all’Home Front Command, la struttura militare che si occupa della gestione dei danni a cose e persone sul territorio dello stato di Israele.
La messa in libertà dei militari richiamati va interpretata non solo alla luce del rinvio dell’attacco americano, ma anche in base ala fatto che questi in Israele sono giorni festivi, presto si festeggerà il capodanno ebraico e dieci giorni dopo la festa religiosa di Yom Kippur.