Dopo il trattato fra Russia e Abkhazia stipulato a Sochi il 24 novembre 2014, il presidente Putin ha firmato al Cremlino un analogo accordo con il presidente dell’Ossezia del Sud Leonid Tibilov, il 18 marzo 2015. L’Ossezia del Sud è un paese di 50mila abitanti che dichiarò l’indipendenza dalla Georgia nel 1991 e fu riconosciuto da Mosca nel 2008. Il trattato prevede l’integrazione tra le forze di sicurezza russe e quelle sud-ossete. Non contiene, invece, la previsione di un referendum per aderire alla Federazione di Russia, come aveva chiesto il presidente del parlamento osseto Anatoly Bibilov. La Georgia, la Nato e l’Unione Europea hanno protestato definendo il trattato in violazione del diritto internazionale e dei principi dell’Osce. In Ossezia si assiste ad una lotta di potere tra esecutivo e parlamento, che non si esclude possa risolversi in una crisi politica come quella vissuta dall’Abkhazia nel maggio 2014.
di Matteo Pugliese