Quello che i media tradizionali non ricordano, non per dolo ma per carenza di esperti nelle loro redazioni, è che durante lo scorso autunno e lo scorso inverno le maestranze impiegate presso il sito di test atomici nord coreano hanno avevano scavato non uno, ma due tunnel per test.
Il nostro centro ne aveva già parlato rimarcando la possibilità di un test atomico (il quarto della storia della Corea del nord) in primavera. Oggi stiamo assistendo ai preparativi finali del tunnel già scavato in modo grezzo nei mesi di novembre e dicembre 2012. Per questo motivo la tempistica del test atomico n.4 della Corea del Nord potrebbe essere estremamente stretta, forse inferiore ai 15 giorni. Contestualmente, se interpretiamo correttamente il comportamento dei nord coreani, un’altra squadra di minatori sta preparando il tunnel per un quinto test atomico che potrebbe essere programmato per la fine dell’estate.
L’arma impiegata nel test atomico prossimo venturo, secondo il nostro analista che segue i test nord coreani, non dovrebbe essere un’arma capace di essere montata su di un missile balistico, come nel test precedente, ma un dispositivo atomico basato sull’uranio con una potenza non inferiore ai 14/15 Kt, contro i 9 Kt dell’ultimo test.
Lo scopo sarebbe quindi duplice: avanzare nella conoscenza dei dispositivi nucleari e allo stesso tempo diffondere la paura nelle popolazioni di Corea del Sud e Giappone, che assistono da anni a test atomici nord coreani sempre più potenti. La risposta degli Stati Uniti al test nord coreano non è certa, la Casa Bianca ha interrotto l’escalation prevista in caso di provocazioni della Corea del Nord, quindi tutto è nelle mani del Presidente Obama e del Congresso che riguardo la Corea del Nord sembrano avere modalità di intervento molto diverse tra loro.