Programma atomico iraniano il giorno del possibile accordo TIMELINE
Oggi cercheremo di seguire attentamente l’evoluzione dei colloqui a Vienna relativi alla questione del programma atomico iraniano.
Questa mattina sarà ricca di incontri, in primo luogo il secondo bilaterale, non segreto, tra Stati Uniti ed Iran nelle persone dei rispettivi ministri degli esteri. Seguirà quindi una riunione del gruppo dei cinque più uno, mentre il rappresentante iraniano conferirà con i leader della propria nazione.
A seguire il ministro degli Esteri iraniano Zarif sarà a colloquio con il gruppo dei 5+1 e nel pomeriggio sera è attesa una dichiarazione congiunta.
Al momento le ipotesi a nostro avviso plausibili sono un accordo “politico”, implementato entro due tre mesi da un accordo “tecnico”, oppure un breve rinvio della data limite dei colloqui. L’elemento centrale sembra essere comunque il fatto che gli Stati Uniti vogliano alleggerire in maniera sostanziale le sanzioni contro l’Iran anche prima della ratifica dell’accordo tecnico.
Aggiornamento ore 11:51
Prosegue come da programma la giornata a Vienna.
Fiammata in positivo della borsa di Teheran
Aggiornamento ore 12:41
Inizia la sessione plenaria del 5+1 con l’Iran.
Aggiornamento ore 13:51
Multiple fonti confermano che si estenderanno i colloqui di 15 giorni
Aggiornamento ore 14:43
Nuova data limite per i negoziati fissata al 30 giugno 2015. All’Iran 5 miliardi di sanzioni in meno. Nessuna rinuncia per ora alla ricerca nucleare
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E’ chiaro che si ritiene l’ISIS più pericoloso dell’IRAN. Per cui si accetta che l’IRAN si doti di arma nucleare in cambio del suo appoggio nella lotta contro ISIS. Il problema è che hanno fatto i conti senza l’oste…..ISRAELE. A meno che non abbiano promesso anche a lui per es. di non consentire la nascita di uno stato palestinese. Grandi pentole stanno bollendo in medioriente con riflessi geopolitci enormi a livello mondiale.
L’unica cosa di cui si è parlato , sono i soldi quelli degli iraniani. Zio sam si sfrega le mani e Israele digrigna i denti.
Mi permetto di allargare il discorso. Le concessioni ai “vecchi nemici” quali Iran, e perché no la Siria, hanno lo scopo di ritardare il più possibile il susseguirsi di conflitti regionali i quali, aumentando di intensità cominciano ad avere la connotazione di una grande guerra mondiale con tantissimi fronti aperti… Sempre meglio di un conflitto globale… ma per quanto si potrà evitare? Speriamo sempre… ma l’impressione e che questo “sempre” abbia una fine… che si comincia ad intravvedere all’orizzonte… forse dei 10, 20 40 anni… forse é un “sempre” con scadenza.