A volte evocare certi spiriti (malvagi) non è salutare. Pochi giorni orsono in questo post di analisi abbiamo ipotizzato uno scenario sfavorevole per le finanze dei paesi sovrani europei, in particolare per l’Italia. In seguito a questo scenario sfavorevole, l’ipotesi era di trattative o discorsi (ad altissimo livello, almeno sovranazionale) per un contenimento drastico di questi debiti. Chiaramente allora, come oggi, il pensiero volò al caso Cipro (ed infatti l’intervento di GPC era titolato “L’Italia dopo le prove generali a Cipro?”). Le informazioni in nostro possesso si sono dimostrate, quantomeno, veritiere ed affidabili. Oggi, grazie al Wall Street Journal, è emerso che il Fondo Monetario Internazionale starebbe ipotizzando un prelievo forzoso da applicare all’intera Eurozona.
Questa nota, pare, sia contenuta in un report intitolato “Monitor delle finanze pubbliche” e noi non abbiamo motivi per dubitare di questa notizia (vista anche l’autorevolezza della fonte citante). Come se non bastasse questo ingresso a piè pari nelle finanze sovrane degli Stati Europei, l’FMI si spinge oltre e suggerisce il livello di questo prelievo, il 10%, tanto basterebbe a portare i livelli del debito alla situazione pre – crisi (iniziata, NON dimentichiamolo mai, a causa della speculazione forsennata delle banche d’affari, fallite e poi salvate proprio tramite quel debito che ora tutti mirano a far sparire, sulle spalle dei correntisti).
L’aspetto estremamente subdolo è che la motivazione addotta sembrerebbe addirittura di stampo buonista: evitare di gravare i cittadini con ulteriori tasse. Peccato che un prelievo forzoso procurerebbe una fuga biblica di capitali dall’Europa verso il resto del mondo e sul dopo, ci sembra, nessuno di questi economisti dell’FMI abbia le idee chiare. Un altro dettaglio da NON dimenticare è che questi economisti dell’FMI sono gli stessi che propagandavano l’austerità come unica cura ai mali dei debiti sovrani. Se un medico sbagliasse la diagnosi e vi mandasse in ospedale, quanta voglia avreste di farvi curare nuovamente da quello stesso medico?
Attenzione però, adesso il FMI (la Troika tutta, in realtà) ammette che l’austerità non sia stata la cura più adatta, ma non tanto perché abbia distrutto la vita di milioni di europei, bensì perché non è riuscita a ridurre i debiti pubblici. Eppure Laffer e la sua curva, grazie a Wikipedia, lo conoscono tutti, ma proprio tutti.
A noi sembra che il malato sia attualmente col torace aperto e i medici intorno (al suo capezzale?) le stiano provando tutte seguendo, semplicemente, l’ordine alfabetico. Ora siamo alla voce “Prelievo forzoso” (giusto per essere chiari: il 10% dei depositi netti dei contribuenti europei). Domani cosa tireranno fuori? Ma gli europei e per quanto ci riguarda, gli italiani, davvero non meritano nulla di più che essere trattati come cavie da parte di istituzioni sovranazionali e fuori da ogni controllo democratico? Siamo il banco di prova di teorie mai verificate o sperimentate? A voi la risposta.