Il regime comunista, evidentemente galvanizzato dai recenti sviluppi internazionali che hanno visto gli Stati Uniti scendere a patti sia con la Siria che con l’Iran ha deciso di alzare il livello della tensione in vista del prossimo round di negoziati tra la Corea del Nord, la Cina e gli Stati Uniti che potrebbero tenersi nel prossimo mese di dicembre.
Come da tradizione della retorica del regime di Pyongyang, l’organo di stampa ufficiale del partito comunista ha minacciato la Corea del Sud e gli Stati Uniti di una terribile “tragedia nucleare” se la portaerei nucleare americana e il suo gruppo d’attacco faranno sosta (cosa che sta avvenendo in questi minuti nel porto di Busan) nei porti della Corea del Sud.
Come sempre Pyongyang paventa alla propria popolazione la possibilità che queste esercitazioni americane nascondano in realtà un piano di aggressione contro la Corea del Nord.
Insomma, la Corea del Nord cerca di alzare la posta in palio in vista dei negoziati, vedremo quale sarà la reazione americana anche se visti i precedenti pattern comportamentali dell’amministrazione Usa è lecito attendersi un atteggiamento che cercherà sempre e comunque la trattativa, anche con un missile nucleare di Kim Jong Un puntato su Okinawa.