Oggi vogliamo spiegarvi perché questi uomini hanno scelto questo simbolo, e perché tali motivazioni potrebbero aiutarci a spiegare chi siano gli uomini che presidiano in armi l’est dell’Ucraina.
Nel 2005, sessantesimo anniversario della vittoria russa nella seconda guerra mondiale, iniziò una campagna pubblica con il motto “Io ricordo, Io sono fiero”. Questo motto voleva far ricordare alla popolazione russa che, prima del disfacimento della nazione del 1989 e della profonda crisi economica che ne seguì, la Federazione Russa possedeva un retroterra di potenza e numerose vittorie nelle guerra cui era stata coinvolta.
Il nastro (i cui colori sono l’Arancione e il Nero) ricorda la più alta onorificenza militare della Russia zarista: la “croce di San Giorgio. L’onorificenza era dispensata ai militari che compivano particolari atti di eroismo.
In epoca post sovietica l’onorificenza fu nuovamente istituita dal 1992 e viene assegnata :”… a soldati, marinai, sergenti, sottufficiali, ufficiali e per azioni lodevoli in battaglia nella difesa della Patria, così come distinzione in battaglia sul territorio di altri Stati, nel mantenere o ristabilire la pace e la sicurezza internazionale con le istanze riconosciute di coraggio, dedizione e abilità militare.”
Nel 2005, così come negli anni successivi, il nastro di San Giorgio volle invece ricordare, nelle intenzioni della propaganda russa, la vittoria sul nazismo. Nel 2010 tutti i partecipanti della tradizionale parata militare della vittoria, che si tiene ogni anno sulla piazza rossa il 9 maggio, portavano sull’uniforme il nastro Nero e Arancione.
Oggi come dicevamo il nastro di San Giorgio è ricomparso sulle uniformi degli uomini filo russi dell’est dell’Ucraina. Il significato del Nastro di San Giorgio è chiaro. Secondo i russofoni oggi questi soldati, questi attivisti, questi “uomini in verde” combattono nuovamente contro il nazismo, nazismo che secondo la retorica di Mosca mira a prendere il controllo di tutta l’Ucraina.
Quest’anno, a Mosca, il nastro di San Giorgio potrebbe tornare protagonista delle celebrazioni della vittoria della seconda guerra mondiale da parte della Russia, ed essere portato come simbolo da civili e militari in occasione dell’anniversario del 9 maggio.
Il nastro di San Giorgio potrebbe unire, idealmente e non solo, i miliziani presenti nell’est dell’Ucraina e le truppe russe ammassate a circa trenta chilometri dal confine russo-ucraino.
Se le truppe Russe saranno chiamate a sostenere gli indipendentisti, non sarà il tricolore Russo ad unire gli uomini in verde dell’Est dell’Ucraina alle truppe regolari della Federazione Russa, ma saranno i colori Nero e Arancione del Nastro di San Giorgio.