Le Nazioni Uniti hanno tradito l’Italia e abbandonano al loro destino i nostri due fucilieri di marina prigionieri in India. Ieri il nostro ministro degli esteri Bonino aveva formalmente invitato le Nazioni Unite a prendere posizione, una richiesta doverosa per una vicenda che coinvolge direttamente le Nazioni Unite, le quali hanno autorizzato le operazioni anti pirateria nell’Oceano Indiano.
Alla sacrosanta richiesta del nostro ministro degli esteri le Nazioni Unite, per bocca del Segretario Generale Ban Ki Moon hanno risposto che il Palazzo di Vetro non prenderà posizione e che la questione dovrebbe essere risolta bilateralmente dalle due nazioni e cioè dall’India e dall’Italia.
Un comportamento, quello di Ban, inqualificabile, codardo, non degno nemmeno dell’ultimo diplomatico delle Nazioni Unite. Le Nazioni Unite nascono per risolvere le dispute tra le nazioni non per osservare i fatti del mondo senza agire, o senza nemmeno tentare di agire.
Così le Nazioni Unite fanno quale che meglio sanno fare, non prendono posizione. Bene, adesso invece posizione nei confronti delle Nazioni Unite dovremmo prenderla noi ritirando non solo le forze impegnate nelle operazioni anti pirateria ma tutte le forze italiane impegnate in operazioni Onu nel mondo.
I diplomatici delle Nazioni Unite, Ban Ki Moon compreso, danno per scontata la nostra presenza nelle missioni, è ora di fargli capire che l’Italia non accetta di essere al servizio di un organizzazione che nel momento del bisogno, e soprattutto quando il diritto internazionale è dalla nostra parte, ci tradisce e ci abbandona. Nella storia non è la prima volta che le Nazioni Unite abbandonano chi è in difficoltà o chi è schiacciato dalla violenza, ricordate il Ruanda dove i contingenti Onu erano fermi ad osservare un genocidio, ricordate la pulizia etnica nella guerra civile in ex-Yugoslavia con i civili rastrellati sotto gli occhi dei caschi blu, ricordate le mancate condanne della strage di Piazza Tien An Men o dei Tibetani, ricordate l’immobilismo nelle primavere arabe e nella guerra di Siria.
Le Nazioni Unite, il più costoso ente inutile del mondo.