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L’Iran rinuncia all’Atomica. L’Iran avrà l’Atomica

L’Iran rinuncia all’Atomica. L’Iran avrà l’Atomica

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Da sempre il nostro gruppo sostiene la tesi che la Repubblica Islamica dell’Iran persegue l’obiettivo strategico di dotarsi dell’arma atomica. Da sempre abbiamo seguito l’evolversi del programma atomico iraniano e fornito gli elementi secondo i quali emerge chiara la volontà di Teheran di diventare una potenza nucleare regionale.
Ieri gli accordi di Losanna hanno definitivamente confermato le nostre teorie. L’Iran cercava l’arma atomica. Il nostro ragionamento in merito è semplice e lineare. L’Iran ha accettato, secondo quanto è stato comunicato dal Dipartimento di Stato americano, di mantenere in attività 6000 centrifughe IR1-s, le centrifughe iraniane a bassa resa, invece delle 18000 ora in attività e di smantellare le circa 1000 centrifughe IR2-M installate negli scorsi mesi.
Quindi 6000 centrifughe basiche sono più che sufficienti all’Iran al fine di soddisfare i bisogni pacifici del nucleare nazionale. Perché allora l’Iran aveva installato quasi 20000 centrifughe, perché progettava siti di arricchimento capaci di ospitare in complesso 100000 centrifughe?
Perché i tecnici lavoravano a centrifughe di ultima generazione?
Perché ora 6000 centrifughe sono sufficienti alle necessità dell’Iran mentre fino a poche settimane fa, per i medesimi scopi pacifici, servivano 100000 centrifughe?
La risposta è una sola: l’Iran voleva dotarsi dell’arma atomica. Ma, come abbiamo più volte scritto, ora l’arma atomica sarebbe stata un problema e non una risorsa per l’Iran. L’arma atomica senza alle spalle una poderosa potenza convenzionale ed una rete di alleanze regionali, militari e politiche, che possano beneficiare dell’Ombrello Nucleare di Teheran.
Il progetto espansionistico iraniano è un progetto, ed un processo, a lungo termine. Un progetto che prevede lo sviluppo della tecnologia missilistica, sia offensiva che difensiva, in grado di consegnare le testate atomiche di Teheran e difendere il paese dalla rappresaglia del nemico. La presenza delle sanzioni economiche contro l’Iran impediva il pieno compimento del processo espansionistico iraniano, così come rallentava l’acquisizione della tecnologia necessaria ed indispensabile alla produzione di moderni sistemi d’arma.
Con la revoca delle sanzioni, con la possibilità di vendere il proprio petrolio a prezzi di mercato, con la possibilità di acquistare liberamente in tutto il mondo la tecnologia che Teheran necessita, inizia oggi l’ultima fase dell’espansionismo dell’Iran non atomico. Questa fase potrebbe durare anche più dei dieci anni dell’accordo sul nucleare, ma sicuramente i prossimi dieci anni saranno quelli cruciali per la nascita di un “impero” sciita. Una volta raggiunti gli obiettivi geopolitici che l’Iran si è prefissato, e cioè: controllo dell’Irak, controllo dello stretto di Bab al-Mandeb, controllo della Siria, egemonia sul Libano e forse anche il potere politico in Bahrein, a nostro avviso l’Iran compirà gli ultimi passi verso l’arma nucleare, ed a quel punto fermare la Repubblica Islamica non sarà più possibile, perché disporrà di un esercito e di una aviazione avanzati, di alleanze geopolitiche solidissime e l’opposizione interna sarà solo un lontano ricordo.
Una volta ottenuta l’arma atomica, l’Iran potrà perseguire il suo principale obiettivo a lungo termine: distruggere, se non con le armi, ma con l’incubo stesso della guerra nucleare, lo stato di Israele. L’Iran ieri ha rinunciato all’arma atomica. Domani l’Iran avrà l’arma atomica.

Addendum

Non è possibile escludere che la Repubblica Islamica possa avere, in questi anni di caos e di scarsi controlli, accumulato in siti segreti una quantità di materiale fissile utile allo sviluppo “in emergenza” di un’arma nucleare, una ipotesi questa che va tenuta nella dovuta considerazione, essendo coerenti con la nostra teoria, secondo la quale l’Iran ha come obiettivo strategico quello di dotarsi dell’arma atomica.

Comment(36)

  1. Proprio per le valutazione fatte nell’articolo, unite alle affermazioni che l’obiettivo dell’Iran è la totale distruzione di Israele, che motiveranno un’azione preventiva di Israele.
    E peraltro nessuno potrà andargli a dire nulla, visto che con la teoria della difesa preventiva contro una minaccia potenzialmente mortale, gli USA hanno attaccato l’Iraq, la Russia ha occupato la Crimea, ognuno con la propria visione di prevenzione.

    1. concordo con Andrea, quella degli USA è una polpetta avvelenata per dar la scusa ad israele di di attaccare l’Iran.
      A quel punto gli USA si impadroniranno del petrolio iraniano..come accadde per quello dell’Iraq

  2. Beh non hanno tutti i torti: se c’è l’accordo, perché non rinunciare allo scudo missilistico in est europa, che era stato progettato per difendersi dai missili balistici iraniani?

    Given the recent agreement between the US and Iran, Tehran’s nuclear activity poses obviously no threat to global security, however, the West is reluctant to curb its anti-missile bases in Europe that allegedly targeted Iran.

    Da Sputnik.

  3. Ma mi pare ovvio che avranno l atomica: è il più grande deterrente ad una invasione nemica, chi non la vorrebbe avere?
    Avere tale arma renderebbe gli iraniani estremamente potenti, quasi come israele. E di conseguenza, aumenterebbe la loro influenza su tutto il medioriente.
    Però una cosa mi chiedo: i repubblicani cosa dicono? Perché non sconfessano il presidente?

  4. Infatti analzzavo la forza aeronautica iraniana…. da ridere.
    Quella navale non un granché.
    Infatti l’Iran ha bisogno di essero libero negli scambi economci per poter diventare una vera potenza regionale.
    Ci vorranno anni ma ci sarà una crescita di forza molto veloce. Forse gli USA si sono stufati del predominio dei Sauditi.

  5. Inizio a pensare anche io che si tratti di una polpetta avvelenata . lasciano che l Iran combatte is e poi lo faranno cannibalizzare da Israele

  6. E se, non troppo in là nel tempo, la Russia fornisse testate nucleari all’Iran “sottobanco”, per velocizzare i tempi?

  7. E se gli USA volessero un Iran nucleare o presunto tale semplicemente per poter giustificare lo scudo antimissile in Ucraina?

  8. Lux, ma per l’opinione pubblica l’Iran non avrà mai il nucleare proprio grazie a questo accordo.
    Come lo spieghiamo ai romeni, ai polacchi, etc che avere tale scudo per una minaccia che non esiste più grazie all’accordo di ieri li rende potenziali bersagli nucleari da parte della Russia?

    Il fatto è che i russi, grazie a questo accordo, chiedono a gran voce la rimozione del piano di scudo missilistico in est europa, che potrebbe essere usato per un first strike, o semplicemente per relegare la russia a potenza regionale.
    Anzi, proprio grazie a questo accordo, Putin e i suoi stanno già dicendo ai russi che gli usa vogliono tale scudo contro di loro, venuta meno la minaccia iraniana.
    Questo non farà altro che accrescere le tensioni nell’area.
    D’altronde gli usa sono abituati a queste uscite: sono andati in iraq perché c’erano le armi di distruzione di massa, e poi, dopo anni e migliaia di morti, loro stessi hanno ammesso che li non c’era nulla: della serie: abbiamo fatto quello che volevamo, anche senza motivazioni di sicurezza nazionale.
    E ora, per assurdo, venuta meno la minaccia di missili balistici nucleari iraniani, continuano con lo scudo… È logico che i russi si sentano minacciati.

    1. Ma perchè si continua a ritenere uno scudo difensivo come arma offensiva?
      Non è che gli USA hanno progettato un ICBM invisibile ai radar, capace di essere lanciato da un satellite orbitale e di raggiungere l’obiettivo in 5 minuti!!!
      Le altre potenze nucleari (Cina,Pakistan, India) si sono lamentate dello scudo?
      A me sembra che si voglia spostare l’attenzione su di una non arma per giustificare da parte russa l’aumento della spesa militare con l’obiettivo di raggiungere i fasti militari dell’ex URSS. Ci sono 20 anni di tecnologia che, per quanto si possano impegare, non saranno mai recuperati. Il mondo non fermarsi solo perchè la Russia è rimasta indietro.
      La Russia è ormai una potenza regionale, come lo è la Cina e le altre e come lo saranno anche gli USA i quali è evidente che si stanno sganciando da tutti i teatri che li hanno visti impegnati.
      Ma regionale non significa soggiogato, piuttosto equilibrato. Putroppo c’è chi questo concetto non lo vuole recepire.

  9. Andrea, le tue considerazioni sono talmente filo americane da essere, allo stesso tempo, ridicole… Ma quali vent’anni di differenza, ogni giorno vengono erosi. A parte questo, gli USA sono ormai odiati da tutti, in declino perché palesemente egoisti e arroganti fino all’inverosimile. 🙂

    1. Aspetto con ansia le sue considerazioni filorusse.
      A proposito anche loro sono odiati da tutto il mondo

  10. La russia odiata da tutti? Ma dove vive lei?
    Ma lo sa che i brics sono con la russia?
    Ed anche molti altri stati, tra cui Inghilterra ed israele, si sono uniti alla banca sino-cinese.

    Comunque ammettendo che lo scudo sia solo difensivo, se io lancio un first strike sulla russia, i loro missili di risposta sono abbattuti dallo scudo!!
    Diventa offensivo!
    Ma ci arriva o fa apposta?!

    1. Ma leggere un pò meno di Tom Clancy non Le farebbe male.
      Questa storia del First Strike USA è di un ridicolo estremo.
      Viva con questa idea assurda a me non importa proprio nulla.

      La mia affermazione “Russia odiata da tutti” era proprio per provocare una risposta a chi affermava che gli USA sono odiati da tutti. A una provocazione falsa o risposto con la stessa provocazione falsa.

  11. Ah si, a proposito dell’arretratezza russa in campo militare :lo sa perché sono così arretrati?! Perché non sono andati in giro per il mondo a invadere i paesi più disparati, basando il loro sviluppo sulla cooperazione economica piuttosto che sulla schiavitù militare. Non hanno mai avuto bisogno di un esercito avanzato, si sono tenuti il deterrente nucleare per evitare di essere invasi, tutto qui.
    Se mi attacchi o cerchi di sottomettermi con scudi o rivoluzioni colorate, etc etc, io ti incenerisco. Mi pare un concetto semplice ed equo.
    Cosa dovrebbero fare? Gli schiavi delle multinazionali e dei banchieri come noi?
    Davvero divertente…

  12. Infatti Luca.
    Anche gli ucraini lo hanno capito : hanno smesso almeno per il momento di attaccare la popolazione di etnia russa, perché sanno che altrimenti puff!! Kiev scompare! Ma non è un modo di dire, no, macché, scompare proprio.

  13. Lo schema è questo:

    Usa first strike sulla russia- russia lancia le testate per il retaliatory strike- scudo antimissile abbatte i missili di risposta russa: vince l’America.
    Risultato : la russia è una potenza regionale , deve stare buona,gli usa governano sul mondo.

    1. Nessun sistema antimissile assicura la riuscita contro icbm di ultima generazione.

      Quindi credo che nessuno abbia la superiorità per garantirsi la libertà di effettuare un first strike.

      I sistemi antimissile funzionano bene con missili convenzionali. Difficile che riescano ad essere perfetti con testate di rientro velocissime e con bersagli nucleari che vanno intercettti lontani dai punti da difendere.
      Magari funzionano ma per collaudarli servirebbe una guerra atomica.

      1. Grazie per il tuo contributo.
        Aggiungerei che nessun sistema antimissile riuscirebbe a intercettare la moltitudine di ICBM lanciati simultaneamente uniti a falsi bersagli.
        In sostanza gli USA mirano a limitare i danni con lo scudo ma non ad essere immuni ad un attacco. Ecco il perchè dell’assurdità della tesi sul First Strike americano.
        Vaglielo a spiegare a chi si è fatto una idea di questo scudo come se fosse l’arma definitiva.

        1. …allora, se non conta niente, perchè non offrono ai russi le vecchie basi abbandonate in canada per mettere un loro scudo antimissile?

      2. proprio per quello non si sognano nemmeno di mettere missili moderni sulle vecchie rampe dei nike, ma li vogliono mettere a ridosso delle basi di lancio

        in partenza un missile è lentissimo e visibilissimo da decine, se non centinaia, di km, delicatissimo, perchè è pieno di decine di tonnellate di carburante altamente esplosivo, e soprattutto è impossibile da mascherare

        e se anche li facessero corazzati sarebbe cmq inutile, perchè non c’è neppure bisogno di distruggerlo, basta un urto insignificante alla partenza per mandarlo fuori bersaglio di centinaia, o anche migliaia, di km alla fine della parabola

        1. Infatti l’idea è quella di piazzare i missili anti-missile il più vicino possibile alle zone di lancio.
          Ma rimane il dubbio che questi riescano comunque ad avere l’effetto sperato.
          Come li collaudano? Con i costi che hanno i vettori intercontinentali non è banale dire “facciamo un collaudo generale” e quindi lanciare 50 icbm assieme per verificare che il sistema antimissile li intercetti tutti già poco dopo il lancio.

          Peggio al rientro in quanto un ICBM viaggia 26 volte più veloce di un missile da crocera e 4-5 volte più veloce di altri vettori supersonici. Inoltre possiede testate finti-bersaglio ed inoltre deve essere intercettato lontano da centri abitati.
          In pratica la testata di rientro deve essere intercettata ad una distanza in cui un’eventuale esplosione nucleare non faccia danni. Deve essere intercettata lontana da zone sensibili per evitare la pioggia di materiale altamente radioattivo che si avrebbe da una mancata esplosione ma dalla distruzione della testata.

          I Patriot, ad esempio, sono stati modificati pesantemente per provare a riuscire anche in questo. Normalmente intercettano i missili a distanze prossime l’obiettivo (dell’ordine dei 10 km se non meno). Fai conto che con qualcosa che viaggia a 7km/s non ti puoi permettere di sbagliare il primo colpo e provarci con il secondo.

          Lessi (mi pare addirittura su wikipedia) un lungo articolo a riguardo e descriveva proprio come i sistemi antimissile non possano garantire la riuscita. Viene ipotizzata ma non è dimostrata in quanto manca anche un grosso collaudo e sui collaudi fatti la riuscita non ha superato il 50%.

          Il gruppo di GeopoliticalCenter potrebbe ragguagliarci a riguardo. Penso che sarebbe piuttosto interessante per risolvere la grande confusione che regna su questi sistemi (includo me tra i confusionari).

          1. puoi tranquillamente scordarti di intercettare le testate al rientro, per tutti i motivi che hai detto e perchè sono piccolissime, e già lo scudo termico per proteggerle dall’attrito del rientro sarebbe probabilmente in grado di proteggerle dai normali missili antiaerei, anche un’ulteriore corazzatura non darebbe problemi particolari, ne di peso ne tantomeno di volume

            le uniche possibilità sono di intercettarle con altre testate nucleari che scoppino abbastanza vicine da “soffiarle via” dai bersagli, ma devono essere esplosioni molto potenti e vicine, proprio per l’alta velocità, che vuol dire grande inerzia rispetto a una vela insignificante, oppure che mandino in tilt i detonatori

            ma collaudare degli intercettori che debbano bloccarle al lancio non è affatto così complesso ne costoso

            puoi recuperare i booster a propellente liquido dei residuati della prima metà della guerra fredda (o farne di nuovi, con quei parametri o altri più moderni, ma senza bisogno di esagerare, magari anche delle vecchie v2), metterci sopra un simulacro degli altri stadi di lamierino, delle testate di piombo e un sistema di autodistruzione, basta che funzionino uno o due minuti, o quanto c’è da vandenberg alla costa, se viene abbattuto bene, altrimenti esplode da solo e i rottami finiscono nel pacifico, non serve che abbia i diversi stadi e il carburante per fare tutta la parabola fino al bersaglio, tantomeno che abbia sistemi di guida precisi per arrivare esattamente nel raggio d’azione delle difese puntuali del bersaglio

  14. Scusate solo per capire …

    I§o sono uno schiavo delle multinazionali e delle banche …

    Invece se sto sotto la russia e la banca dei BRICS sono libero …

    Giusto?

    Una volta si diceva .. peppe per peppe meglio peppe mio .. lo sapevate?

    Alessandro.

  15. Alessandro filo occidente in parte ha ragione : i banchieri del mondo, le élites ci vogliono schiavi, che siamo russi, italiani, americani o cinesi, poco cambia.

    Il problema però è : si accontenteranno di una transizione pacifica o no?

    Andrea, lo so che il first strike di per se è assurdo, però :
    Quali sono le ragioni dello scudo missilistico?
    Secondo me ( e secondo altre persone molto più informate di me) basta tale scudo per sottomettere la russia, perché la MAD non sarebbe più valida. Tutto qui. I russi non avrebbero più la possibilità di rispondere ad un first strike ( che è stata una minaccia per anni e anni nella guerra fredda): verrebbero di conseguenza sottomessi perché non sarebbero più in grado di colpire il territorio usa. Per quanto riguarda noi europei,beh, che dio ci salvi!

    1. Il problema russo non è lo scudo altrui ma la mancanza loro di sistemi di rilevamento adeguati nel caso di lancio altrui. I loro satelli sono tutti out e basano il rilevamento su radar.

  16. Ah già, quasi dimenticavo, tom clancy parla di un first strike? Io non l’ho mai letto, ma se lei me lo conferma, mi fido, evidentemente sa di cosa parla 😉

  17. Allora perché la nato e gli usa non tolgono lo scudo missilistico, visto che non serve a niente?!

    1. Perché hanno nel DNA di innalzare o mantenere la tensione, di creare un nemico!!! L’accordo con l’Iran non mi convince molto.
      Spero che l’Onnipotente e la Russia, un domani, se accadrà una guerra a causa della scellerata politica occidentale, abbiano pietà di noi

  18. Alessandro,
    Dimenticate i vostri problemi (crisi, disoccupazione, ineguaglianze, ingiustizie varie, etc etc) i russi stanno arrivando!

    Però la tensione fa comodo anche ai russi, anche se forse meno.

    Pero io volevo fare la domanda alla redazione : perché, secondo voi, gli usa/nato non tolgono lo scudo in est europa e in oriente, dato che la minaccia iraniana è stata fugata? La mogherini ieri ha detto che l’Iran non avrà l atomica per decenni, e Obama ha detto che il mondo è più sicuro…

    1. Giovanni non devi credere ad una sola parola di Obama, riguardo la Mogherini non l’ascoltare proprio perché se c’è o non c’è è lo stesso!
      Non per fare l’anti-occidentalista, ma questo è il pensiero di Obama, quell’uomo mi piaceva, ma adesso mi sembra impazzito o chissà cosa:http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=82&pg=8441
      Non crede nemmeno lui a ciò che dice, guardalo in faccia quando parla

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