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Libia sequestrato peschereccio italiano dalle milizie di Misurata

Un peschereccio italiano, che operava a trenta miglia dalla costa libica, è stato sequestrato nella notte da un gruppo di uomini armati che riteniamo essere organici alle milizie della città di Misurata. 

Il nostro natante è ora diretto propri verso il porto di misurata dove è atteso in questi minuti. 

Non si registrano feriti tra l’equipaggio. Il sequestro avviene mentre diverse unità della marina militare italiana pattugliano il Canale di Sicilia e senza che nessuna unità, aerea o navale italiana sia stata fatta intervenire per proteggere il peschereccio battente bandiera italiana dal sequestro da parte di una milizia no appartenente ad alcun governo legittimo. 

Ora è probabile che venga chiesto un riscatto per la restituzione di natante ed equipaggio (7 uomini) al nostro paese, sempre che le milizie non vogliano istituire un processo farsa al fine di trattenere come ostaggi i pescatori che si trovavano a bordo del peschereccio. 

La situazione, se non fosse drammaticamente reale, assumerebbe i contorni della commedia. Decine di unità aeree e di superficie italiane pattugliano il canale di Sicilia e nessuna ha avuto l’ordine di intervenire per impedire il sequestro di un mezzo battente bandiera italiana. 

L’ignavia italiana in politica estera è ormai malattia cronica, ben sfruttata contro di noi dai nostri vicini libici, il sequestro del peschereccio avvenuto poche ore fa ne è solo l’ultimo esempio.    

Aggiornamento ore 12:50

L’equipaggio del peschereccio italiano si è ribellato ai libici che erano saliti a bordo e hanno chiuso i due milizini libici nella stive per poi fuggire verso nord. Una unità della Marina Italina scorterebbe ora il Peschereccio verso Lampedusa. 

Addendum


Tutti noi conosciamo i forti legami della Turchia con le milizie di Tripoli e Misurata. Per uno strano caso del destino, ieri, il presidente del Consiglio Renzi ha espresso, dinnanzi agli studenti universitari di Washignton, il proprio pensiero sulla Turchia plasmata da Erdogan. Egli ha affermato che la reazione turca alle frasi del Papa sul genocidio armeno hanno “fatto cambiare la mia opinione sulla Turchia”.

Poco dopo le milizie filo turche sequestrano un nostro peschereccio….. Ecco i casi del destino. 

Aggiornamento 

Un video trasmesso da Sky Tv, girato da una giornalista italiana a bordo dell’Unità di Misurata mostra l’intervento di un rimorchiatore delle milizie che intima al peschereccio di Mazara di dirigere verso Misurata. Le milizie libiche non hanno legittimazione internazionale e non possono operare nel mediterraneo nel rispetto del diritto Internzionale. Se il peschereccio operava nella ZEE (zona economica esclusiva) libica lo stabilirà la magistratura. Non era tuttavia possibile lasciare cittadini italiani essere condotti a Misurata da una milizia non riconosciuta internazionalmente.
Quindi chiunque affermi che quel rimorchiatore libico era della “guardia costiera libica” commette un grave errore. Non esiste la guardia costiera libica a misurata, esistono solo miliziani irregolari.