Come dicevamo pochi giorni fa GPC è una comunità, e in questa comunità alcuni lettori ed amici ci inviano il loto punto di vista sulla situazione internazionale, oggi ospitiamo un post sulle relazioni Russia Italia di Antonio Gattulli, buona lettura.
Ciò che Roma e Mosca uniscono, Bruxelles non divida. Nonostante da oramai due anni i rapporti tra Unione Europea e Russia siano sempre più freddi a causa delle sanzioni europee e delle conseguenti restrizioni economiche emanate dal governo russo, Italia e Russia sembrano più vicine che mai. Cultura ed economia, grazie all’abilità politica di entrambi i Paesi, costituiscono il tessuto di queste relazioni sempre più fitte, e lo dimostrano i numerosi eventi che da tempo ormai sanciscono questo legame sempre più forte tra due nazioni così lontane eppure così vicine.
Proprio in questi giorni si svolge nel centralissimo Manege Central Exhibition Hall di Mosca la manifestazione “Здравствуй, Италия” (Buongiorno, Italia), promossa dalla Fucina degli Esponenti della Cultura presso la Duma di Mosca, con il sostegno della Duma e del Governo cittadino La mostra permette ai visitatori di conoscere e avvicinarsi alla cultura italiana, partendo dalla scienza sino alla moda, attraverso un percorso che coinvolge anche il turismo, la cucina e il cinema del nostro Paese. L’evento segue di pochi giorni un’altra grande iniziativa che ha visto la pittura e la musica italiana protagoniste a Mosca: “Autunno Italiano”. L’Ambasciata italiana a Mosca, con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura, ha realizzato presso il Museo Pushkin di Mosca due grandi esposizioni, che hanno avuto come protagonisti capolavori di Raffaello e Piranesi provenienti da musei italiani. Ma “Итальянская осень” (Autunno Italiano, appunto) ha portato anche le note del Maestro Giuseppe Verdi sul prestigiosissimo palcoscenico del Bolshoi di Mosca: il Teatro La Scala, infatti, lo scorso mese ha messo in scena l’opera “Simon Boccanegra” ed ha eseguito la “Messa da Requiem” e un concerto sinfonico, a conferma del fortissimo legame che da anni lega i due grandi teatri.
Ma anche sul fronte economico Italia e Russia si dimostrano sempre più vicine: lo dimostrano le numerose missioni economiche, tra cui quella nella Regione di Rostov sul Don e Krasnodar, che Ambasciata, Consolato ed Istituto per il Commercio Estero realizzano per portare le aziende italiane a conoscere le grandi potenzialità e possibilità d’investimento che il territorio russo propone.
Le stesse aziende italiane, per nulla scoraggiate dalla crisi economica e dalle restrizioni, non rinunciano ad essere presenti alle fiere di settore russe, ma anzi vi partecipano con sempre più interesse, grazie anche al prezioso lavoro dell’Istituto per il Commercio Estero di Mosca. Grande successo ha riscosso il cibo italiano nel corso dell’ultima edizione del “World Food” di Mosca, dove tra pasta, olio, vino, conserve, ma anche cioccolato, caffè e gelato l’eccellenza italiana ha monopolizzato l’attenzione degli ospiti e dei giornalisti intervenuti. Ma l’Italia, per non cadere nel più classico dei clichè, non è solo pasta e pizza: il nostro Paese infatti è stato protagonista anche della Fiera “Innoprom” di Ekaterinburg, dove ha messo in mostra il meglio dell’automazione industriale, delle tecnologie per il settore energetico e dei macchinari per la lavorazione dei metalli.
È evidente che Italia e Russia sono fortemente attratte l’una dall’altra, e non sarà certo la miopia politica dell’Unione Europea a spezzare un legame che ha da sempre unito due Paesi (e due popoli) “così lontani eppure così vicini”.
Antonio Gattulli