Le capacità di difesa aerea della Corea del Nord
Nei giorni scorsi giorni la Corea del Nord, per bocca del ministro degli esteri del governo di Pyongyang, ha affermato di ritenere “legittimo diritto di autodifesa” abbattere i bombardieri americani che si avvicinassero alla Corea del Nord, anche se questi restassero in spazio aereo internazionale.
Ma un conto sono le dichiarazioni ed altro è il potenziale militare reale di un esercito e di una nazione. Qual é quindi la reale potenzialità della difesa aerea della Corea del Nord?
Iniziamo dal settore della missilistica.
I missili terra aria della Corea del Nord sono obsoleti. La parte più “temibile” dell’intero arsenale missilistico nord-coreano sono i vecchi S-200 (SA-5 Gsmmon), un missile a guida radar semiattiva con un raggio operativo di 250km ed una velocità di circa Mach. 4. Questo missile, di origine sovietica, viene progettato alla fine degli anni 60, oggi esso è altamente vulnerabile alle contromisure elettroniche che oggi pervadono il campo di battaglia aereo. Tutti gli altri sistemi missilistici nord-coreani non hanno alcuna possibilità di ingaggiare i bombardieri americani nelle loro zone di pattuglia nello spazio aereo internazionale sulle acque dell’Oceano Pacifico.
La forza aerea militare della Corea del Nord dispone di circa 1000/1200 velivoli dei quali operativi stimiamo essere circa 300. Tra essi gli unici aeromobili con capacità di intercettare aeromobili nemici sono dei Mig-29, stimiamo in 48/50 i Mig-29 operativi e non più di 10/20 i piloti effettivamente pronti al combattimento.
Con queste premesse, la Corea del Nord non ha la capacità di abbattere aeromobili militari americani in spazio aereo internazionale, a meno che venga ordinata una missione suicida a tutta la componente caccia composta dai Mig-29, che si dovrebbe sacrificare per mantenere la parola del regime di Pyongyang.
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Una nazione con un PIL ridicolo, senza industrie, senza elettronica, senza viabilità, con una popolazione denutrita, isolata e perseguitata ha l’arma atomica e questo basta. Non importa avere le fionde oppure aerei, carri o navi di ultima generazione. Conta la potenza e la capacità distruttiva di un singolo ordigno nucleare per permettergli addirittura di minacciare gli altri e questo evento sarà di esempio per molti.
In realtà conta eccome avere carri navi e armi di ultima generazione, esattamente come conta un arma atomica sè così non fosse non esisterebbe alcuna minaccia per nessuno o quantomeno sarebbe abbastanza irrisoria.
È verissimo che con questo ordigno e minaccia ordita dal regime potrà anche essere preso da esempio da molti ma è anche altrettanto vero che ciò che avverrà in seguito potrebbe essere un altro bell’esempio per chiunque volesse intraprendere la stessa strada.
Se ci sarà un canto del cigno e in acque internazionali al di fuori dei confini si innescano le condizioni per agire militarmente e diventa anche diffciile da parte dei suoi alleati giustuficare e appoggiare una mossa simile e poi se le condizioni dell esercito koreano è quello descritto senza avere appoggi alleati è nullo, e probabilmente quello di dare un esempio sarà una mossa che al regime gli si rotocerà contro all’ennesima potenza.
https://www.youtube.com/channel/UCzvCf_q10UZkUJE0lOav0ag
Sarebbe interessante sapere quale è il vero potenziale militare della Corea del Nord. Gli avvenimenti lo diranno?
A livello “convenzionale” piuttosto alto.
Un milione di soldati, 600 mila riservisti e sei milioni di paramiltari è tanta roba.
Per il resto basta leggere più sopra.