Riceviamo e pubblichiamo un interessante post di Stefano Peverati
L’Aeronautica Militare, lo scorso 5 marzo, ha diramato un comunicato ufficiale nel quale si attesta che gli aerei di quinta generazione F 35A Lightning II del 13 Gruppo del 32 Stormo di Amendola (FG) sono entrati a far parte del dispositivo della difesa aerea nazionale. In poche parole, l’Arma Azzurra ha dichiarato il raggiungimento della capacità operativa iniziale (IOC), si tratta di una pietra miliare per il programma ed un altro importante traguardo che vede l’Italia come terza nazione, di quelle aderenti al programma Joint Strike Fighter, a raggiungere la IOC dopo Stati Uniti ed Israele. Ricordiamo che l’Italia vanta, inoltre, il primato di aver assemblato i primi F 35 versione A e versione B al di fuori del territorio statunitense presso la FACO (Final Assembly & Check-Out) di Cameri (NO) ed il primo volo transatlantico tra Cameri e Patuxent River nel Maryland tra il 3 ed il 5 febbraio 2016.
Dal 1 marzo 2018, quindi, gli F 35A del 32 Stormo sono pronti a decollare su allarme in caso di minaccia (scramble) armati con missili AIM 120 AMRAAM, il comunicato dell’Aeronautica, inoltre, afferma: “la validazione di questa capacità è stata ottenuta grazie attraverso un intenso e complesso addestramento degli equipaggi e del personale tecnico del Reparto ed a seguito di numerosi test svolti con esito positivo in piena sinergia con gli altri enti della Forza Armata preposti alla difesa aerea. Questo a testimonianza della ampia versatilità operativa del sistema d’arma, concepito per assolvere a numerose tipologie di operazioni aeree, con la caratteristica unica di essere essere capace di ricevere e ridistribuire un flusso straordinario di informazioni essenziale per conseguire l’information superiority. Elemento nodale delle operazioni aeree complesse”.
Dell’ordine complessivo di 90 aerei, 75 andranno in forza all’Aeronautica Militare nelle versioni A e B andando a sostituire prima gli AMX Ghibli e successivamente i Tornado IDS ed ECR in forza al 6 Stormo di Ghedi (BS). Attualmente le macchine operative sono 9 F 35 nella versione a decollo convenzionale A, 5 delle quali presso il 32 Stormo di Amendola e le rimanenti 4 presso la Luke AFB negli Stati Uniti, sede internazionale per l’addestramento alla macchina dove sono presenti, inoltre 5 istruttori italiani.
Secondo il calendario delle consegne previste, entro il 2020, dalla FACO usciranno per l’AM un aereo del lotto 10, due del lotto 11, due del lotto 12, due nel lotto 13 e quattro nel lotto 14. Quindi in assenza di cambi di programma dovuti a decisioni di natura politica, entro il 2020, la sola Aeronautica Militare dovrebbe schierare 20 F 35A/B ai quali andranno ad aggiungere i 12 F 35B in forza alla Marina Militare.
L’Arma Azzurra dimostra la sua sapiente volontà di migliorarsi ed innovarsi continuamente rendendola l’unica forza aerea del continente Europeo giunta alla quinta generazione, inoltre, una volta conclusi i test di compatibilità da parte della US Navy tra la macchina ed il missile Orbital OTK AARGM-ER (Advanced Anti-Radiation Guided Missile-Extended Range) ponendola in grado di svolgere missioni SEAD.