Come vanno considerati la Germania e la Federazione Russa? Avversari, rivali, nemici, oppure amici, partner se non addirittura alleati? È difficile rispondere compiutamente a questa domanda, in quanto la “Russia” e la “Germania” non vanno oggi identificate con i loro popoli ma per i loro leader. Tuttavia i leader cambiano, o possono cambiare, così come il medesimo presidente o cancelliere può cambiare la propria opinione se non la propria strategia.
Quale è quindi oggi la opinione dei leader di Russia e Germania sulla questione che fa da fondo a questo post? Qual’è l’opinione di Angela Merkel e di Vladimir Putin sui rapporti tra Russia e Germania?
Per il Cremlino oggi il nemico assoluto sono gli Stati Uniti d’America, non un avversario ma un vero e proprio nemico, con il quale è giustificabile anche ingaggiare scontri diplomatici, economici, politici e per certi versi anche militari. Gli Stati Uniti possono essere un nemico per la Russia, essi sono posti geograficamente lontani dalla Russia, separati da essa da ampi oceani e gli scambi commerciali tra i due paesi non hanno mai assunto proporzioni tali che i due stati identificassero nell’altro un partner commerciale primario.
Con la Germania, e con l’Europa in generale in discorso è molto differente. La Russia, primariamente per ragioni geografiche, è interconnessa all’Europa. Questa connessione diretta, fatta di ferrovie, strade, autostrade e infrastrutture energetiche come i gasdotti e gli oleodotti, fa si che si dai tempi dell’Unione Sovietica hanno avvicinato, commercialmente ed economicamente Mosca e Berlino (ed ancor più Roma), nonostante la Guerra Fredda e la minaccia di uno scontro armato in Europa che poteva mettere fine alla nostra civiltà contemporanea.
Oggi i rapporti tra Mosca e L’Europa si sono rafforzati per la stretta dipendenza europea (Francia esclusa) per il gas Russo e per le importazioni russe di beni e tecnologia “Made in EU”. Beni e tecnologia che in Russia sono passati da status symbol di una elitè, a merce essenziale per il benessere di una intera nazione. Ai primi posti dei beni esportati verso la Russia le automobili tedesche e molta meccanica ed elettronica di precisione, spesso impiegata dalla aziende russe che non dispongono delle conoscenze e dei macchinari necessari a produrre tali pezzi ad alta tecnologia.
L’apice delle relazioni tra Russia e Germania fu la realizzazione e messa in funzione del gasdotto North Stream, che porta il gas russo in Germania evitando di transitare sull’instabile suolo ucraino. A capo del consorzio North Stream è stato nominato così proprio un tedesco, e non un tedesco qualunque ma l’ex cancelliere Gerard Schroeder, fatto che rappresenta in maniera palese quanto una parte della Germania e della sua classe politica sia vicina alla Russia.
Sempre North Stream rappresenta in maniera concreta e diretta quale possa essere l’interazione tra Russia e Germania. Una interazione che vede la Federazione Russa offrire alla parte occidentale dell’Europa le proprie materie prime e ricevere in cambio capitali (sia per le nuove infrastrutture, sia per il metano) e tecnologia sia per le industrie estrattive sia per lo sviluppo dell’elettronica, della siderurgia e della meccanica.
Poi venne la Crisi Ucraina e la richiesta americana a tutti i partner degli USA in Europa di mettere in atto una scelta di campo contro la Russia, scelta eseguita da tutti i paesi Nato prescindendo dall’interesse nazionale dei singoli stati e dal sentimento dell’opinione pubblica sia tedesca che di altri paesi occidentali. Sì, perché non basta la scelta delle oligarchie per determinare la decisione a lungo termine delle nazioni. Le opinioni pubbliche di Russia ed Europa non si considerano oggi nemici reciproci e questo emergerà sempre più nei prossimi mesi. Anche per questo possiamo affermare che Russia e Germania non sono nemici, sebbene cerro oggi non siamo alleati. Certo che una possibile alleanza tra Europa e Russia creerebbe un polo geopolitico in grado di competere attivamente con la superpotenza americana e di questo presto vi scriveremo.
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