Mentre a Teheran il capo dei progetti missilistici iraniani Gen. Haji Zadeh annuncia che, il nuovo missile Zulfikar è pronto per essere dispiegato, e che con i suoi 2000 Km di raggio di azione è in grado di colpire Israele, la Nave Euro della Marina Militare Italiana fa scalo a Bandr Abbas, principale porto iraniano presso lo Stretto di Hormuz accolta con tutti gli onori dalle autorità politiche e militari locali. Un segnale di vicinanza molto forte tra il governo italiano e quello iraniano, l’evidenza di uno spostamento politico verso Teheran del nostro baricentro diplomatico.
Ma c’è di più. L’agenzia di stampa Tanzim News annuncia che dopo la partenza da Badr Abbas la Nave Euro e l’elicottero con la quale è equipaggiata, ha tenuto una “esercitazione” con due unità iraniane, i cacciatorpedinieri “Aland” e “Alborz” con rispettivi elicotteri imbarcati, così come annunciato dal Comandante della Prima Zona Navale Iraniana Ammiraglio Amir Hosseini. L’agenzia afferma che questa “esercitazione” è servita per uno scambio di conoscenze tra le due marine.
Presso Bandr Abbas sarebbe stato presente l’Ambasciatore Italiano e l’ammiraglio comandante la marina iraniana, che avrebbero visitato la Fregata Euro.
Sempre Tansim News sottolinea che in settembre 5 alti ufficiali delle Forze Armate Italiane hanno visitato Teheran e si sono recati presso diverse unità delle forze armate iraniane.
Lo Stato Maggiore Difesa in una sua nota conferma l’attività addestrativa della nostra unità congiuntamente alle navi iraniane, sottolineandone l’aspetto routinario. A nostro avviso tale attività non può essere definita di routine se non altro per l’assenza di esempi di simile collaborazione nell’ultimo decennio, e potrebbe rappresentare la volontà italiana di allacciare rapporti privilegiati con l’Iran.