Iran e Corea del Nord, due paesi distanti migliaia di chilometri, due approcci nei confronti della religione diametralmente opposti, due popoli che non spartiscono nulla ne a livello storico ne a livello culturale, ma due paesi che hanno stabilito un’alleanza strategica per combattere un nemico comune e per raggiungere reciproci benefici.
Iran e Corea del Nord hanno come nemico comune una potenza globale, quale sono gli Stati Uniti d’America, e di riflesso hanno nemici regionali che sono forti alleati degli Usa. Per quanto riguarda la Corea del Nord i nemici regionali sono rappresentati da Giappone e Corea del Sud, per quanto riguarda l’Iran sono lo stato di Israele e l’Arabia Saudita.
Entrambi i paesi, Iran e Corea del Nord, hanno alle spalle uno sponsor rappresentato da una potenza globale, parliamo di sponsor e non di alleati per una serie di motivi che vi elencheremo. Per quanto riguarda l’Iran lo sponsor principale è la Federazione Russa, per quello che riguarda la Corea del Nord è la Cina. Abbiamo definito sponsor Russia e Cina, e non alleati, in quanto nessuna delle due potenze ha piena fiducia in Teheran e in Pyongyang. Il timore che nutrono Cina e Russia è rappresentato dal fatto che sia Corea del Nord che Iran perseguono programmi atomici e l’acquisizione di armi nucleari da parte di questi due paesi potrebbe trasformare in breve tempo Teheran e Pyongyang, non solo in potenze regionali con un grande peso diplomatico nelle scelte per il futuro delle rispettive aree di influenza ma potenzialmente porre Iran e Corea del Nord come avversari degli odierni sponsor, la Corea del Nord potrebbe ergersi a difesa delle nazioni del sud est asiatico che reclamano territori ambiti da Pechino, e l’Iran potrebbe diventare un punto di riferimento per i molti mussulmani del Caucaso, area tanto ricca di risorse naturali, quanto affollata da spinte islamiste ed indipendentiste. Non bisogna quindi dare per scontato ed assoluto l’appoggio di Russia e Cina ad Iran e Corea del Nord, ragione per cui queste nazioni ricercano indipendenza sotto il punto di vista energetico, industriale e militare.
Anche gli avversari regionali di Iran e Corea del Nord hanno iniziato a collaborare direttamente tra loro, un ultimo esempio ne è il viaggio del Primo Ministro israeliano in Giappone e gli accordi di collaborazione nel campo della guerra elettronica e cibernetica firmati tra Tokio e Gerusalemme, proprio per contrastare l’alleanza Teheran Pyongyang. Israele ed Arabia Saudita, così come Giappone e Corea del Sud collaborano attivamente in campo diplomatico e militare ma per ragioni di opportunità politica tale collaborazione avviene ad un livello di bassa ufficialità e con minima pubblicità.
La collaborazione nel campo energetico vede l’Iran come fornitore di energia per la Corea, anche se l’assenza di grande capacità di raffinazione dei due paesi rende gli scambi in questo settore non adeguati alle necessità della Corea del Nord.
Iran e Corea del Nord collaborano da oltre dieci anni in campo militare e ambedue i paesi perseguono, se osservati attentamente, un cammino di sviluppo parallelo delle proprie capacità militari. Entrambe i paesi stanno fortemente impegnandosi nella ricerca missilistica e nello sviluppo di processi industrializzati dell’arricchimento del minerale di uranio e della produzione di plutonio. La Corea del Nord ha inoltre già testato diversi dispositivi nucleari, di potenza crescente, ma non ha ancora raggiunto un livello tecnologico tale da porter sviluppare e testare un’arma atomica impiegabile sul campo.
Ufficiali dei due paesi sono spesso presenti alle esercitazioni della controparte, o al lancio di nuovi vettori missilistici che spesso vengono sviluppati in sinergia tra gli ingegneri e le industrie dei due paesi. Meno chiara e invece la collaborazione in campo nucleare, fattore cruciale delle politiche militari dei due paesi.
Non esistono prove pubbliche della collaborazione tra Iran e Corea del Nord in campo nucleare, tuttavia è ragionevole pensare che come per gli altri aspetti della collaborazione militare, anche in questo campo le due nazioni possano condividere risorse e conoscenze.
Se così fosse, così come i dati dei test missilistici dell’Iran vengono regolarmente condivisi con la Corea del Nord, così i test nucleari della Corea del Nord, ed i relativi risultati, potrebbero essere nelle mani degli scienziati atomici di Teheran. Se questa nostra ipotesi fosse corretta, diminuisce per l’Iran la necessità di eseguire test atomici delle proprie armi potendo avere, almeno in teoria, i dati delle esplosioni Nord Coreane, accorciando e non di poco la via verso le armi atomiche del governo degli Ayatollah.