Incidente aereo del Sinai: l’aereo russo disintegrato in volo
E’ molto complesso formulare un giudizio oggettivo sulla possibili cause dell’incidente aereo che ha visto protagonista un A321 di una linea aerea russa che eseguiva voli charter da e per il Mar Rosso, con destinazione le principali città russe. Una cosa però possiamo affermare, avendo osservato le immagini dei rottami dell’aereo: l’Airbus 321, a bordo del quale hanno trovato la morte più di 200 persone, si è disintegrato in volo e non al contatto con il terreno.
L’aereo russo della compagnia Metrojet, decollato dal Sharm el Sheik (Mar Rosso egiziano) ha seguito la costa del sinai nei primi minuti del suo volo raggiungendo rapidamente, come da standard, la quota di sicurezza che impedisce l’ingaggio da parte di missili terra aria portatili (MANPADS) poi ha virato verso nord sorvolando la penisola del Sinai fino a raggiungere una quota di 30800 piedi, mantenendo una velocità di 400 nodi rispetto al terreno.
Poi 60 secondi dopo gli strumenti indicano una salita repentina di oltre 3000 piedi, con però un variometro che indica una discesa di 3000 piedi al minuto e una velocità stabile.
Venti secondi dopo l’aereo si trova in picchiata con un variomento di -6000 piedi al minuto, una velocità rispetto al suolo crollata a 184 nodi.
Sette secondi dopo la velocità rispetto al terreno scende a 93 nodi e l’aereo risulta aver perso 1500 piedi in sette secondi.
Questi dati indicano che l’aereo ha subito un danno strutturale maggiore, forse una decompressione esplosiva, le cui cause andranno indagate.
Anche la repentina salita di quota registrata in un minuto, e che ha portato l’aereo da 30 a 33000 piedi, potrebbe non essere realmente una salita ma essere dovuta ad un errore degli strumenti di bordo, in seguito ad improvvise variazioni della pressione della cabina dell’aereo. Sicuramente gli ultimi dati riportati non sono compatibili con il mantenimento in volo dell’aeromobile, e indicano che l’Airbus 321 russo si sia disintegrato in volo a causa del superamento dei limiti strutturali di progetto.
La causa prima della decompressione esplosiva andrà ricercata con calma nelle prossime settimane. Al momento non si può escludere la pista terroristica (bomba a bordo), o l’inconveniente tecnico.
Questo post rappresenta la visione del nostro gruppo e non è al momento supportata da dichiarazioni ufficiali. I dati di volo derivano dal log del sito Flightradar24 che ringraziamo per il prezioso servizio offerto.
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