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Immigrazione senza regole: ora il problema è tutto italiano

Immigrazione senza regole: ora il problema è tutto italiano

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L’immigrazione senza regole è un problema che il nostro paese cerca di “gestire” da oltre 4 anni, ma oggi ci troviamo dinanzi ad uno scenario nuovo, o meglio a nuove condizioni lungo i nostro confini. Fino a pochi mesi fa l’arma segreta dell’Italia nel fronteggiare l’immigrazione senza regole era l’assenza di controlli alla frontiere terresti italiane. Ma dopo i numerosi episodi di terrorismo che si sono registrati in Francia, in Belgio ed in Germania, queste nazioni hanno stretto i controlli alle frontiere, rispedito in Italia ogni immigrato irregolare avesse anche una minima traccia in grado di collegarlo al nostro paese (anche in assenza di formale schedatura da parte delle autorità italiane). Così basta uno scontrino di un negozio italiano, un biglietto scritto nelle nostra lingua, un titolo di viaggio dei trasporti pubblici italiani o un video girato in Italia che ritragga la persona in oggetto (o volte anche solo qualcuno che solo gli somiglia) affinché gli immigrato venga riportato oltre frontiera e dato in gestione all’Italia, colpevole di non aver protetto le frontiere esterne dell’Europa, non aver identificato il paese di provenienza degli immigrati, non aver stabilito se essi hanno o meno diritto al Diritto di Asilo o se invece debbano essere respinti verso il paese di origine o il paese di provenienza precedente all’arrivo in Italia.
Ecco, ora in questa condizione assisteremo ad una traslazione dell'”emergenza” immigrazione dal sud al nord dell’Italia, con il rischio che si vengano a creare sovraffollamenti nei campi di accoglienza nei pressi delle frontiere terresti italiane, dove potremmo assistere (se i numeri degli immigrati salissero rapidamente), con l’arrivo dell’autunno, al sorgere di ghetti e baraccopoli in aree industriali abbandonate di Milano e Torino oppure in zone degradate ai confini con la Francia. L’attuale sistema di accoglienza basato sulla capillarità e sulla collaborazione delle istituzioni locali appare quasi saturo e imporrà ai rappresentanti locali del governo di compiere scelte sempre più impopolari.
Il problema come dicevamo diverrà pressante al termine della stagione calda, stagione che permette a diverse migliaia di immigrati di vivere non costantemente all’interno delle strutture di accoglienza, fatto che diverrà impossibile già tra circa 40 giorni (circa attorno al 20/25 settembre), per la riduzione delle temperature notturne e l’arrivo delle piogge autunnali.
Oggi il comportamento delle nazioni confinanti via terra con l’Italia è in linea con le regole della Libera Circolazione, e in base a queste regole ed alle regole della Convenzione di Dublino (tutt’altro che superata), gli stati europei respingono gli immigrati irregolari e i profughi non graditi facendo aumentare in maniera costante il numero di irregolari alle province al confine con Francia, Svizzera e presto anche Austria che ad oggi permane l’unica frontiera parzialmente permeabile agli immigrati che cercano di raggiungere la Germania o il nord Europa. Presto anche il confine austriaco diverrà impermeabile, prima in vista delle elezioni presidenziali austriache, e poi per la probabile vittoria della destra austriaca, vittoria che potrebbe essere favorita proprio dalla pessima gestione, anzi dalla mancata gestione attiva dei flussi migratori da parte sia dell’Italia sia della stessa Austria.

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Comment(3)

  1. Il problema è, sopratutto, la non credibilità Eurpea. Partiao da lomntano, quando poco dopo il subentro di Renzi come primo Ministro, ci fà la tragedia di Lampedusa. venne Barroso e, insieme al Ns presidente del Consiglio, si recò sull’isola della tragedia dichiarando che altre vittime non si sarebbero state e che tutti gli Stati Europei avrebbero dovuto partecipare ai soccorsi e smistamento.
    1) Di morti, purtroppo, ce ne sono stati a centinaia dopo quella dichiarazione
    2) La destabilizzazione del Medio Oriente non è stato che la scusa per un movimento d’esodo delle persone.
    3) Non tutti vengono da zone di guerra e quindi non tutti potrebbero usufruire dello stato di rifugiato politico. (basti guardare la fisionomia delle persone che si trovano negli ex alberghi o centri di accoglienza e si intuisce subito che vengo da zone africane + a Sud delle aree in conflitto.
    3) Il bisness. Sia di chi trasporta i migranti che di chi li riceve ( vedasi scandalo centri accoglienza mafia capitale)
    Elasticità sui conti pubblici; quella che si spera possa essere applicata al pèaese che maggiormente sopporta i flussi. – personalmente non credo sia contemplata sia a Bruxelles che a Berlino.
    4) La sicurezza nazionale. E qui vine il bello, quando illore tempo Salvini dichiarò che con i migranti poteva infilarsi qualche terrorista lo presero a ma le parole, Putroppo poi, dopo qualche tempo si è dovuto riscontrare che il pensiero era fondato.
    Adesso la situazione è incandescente, non per il comportamento dei migranti, almeno quelli Africani, ma per il loro dislocamento. Persone che hanno prorpietà intorno a tali centri si sono visti crollare il prezzo della stessa, Questa emmorrar gia purtroppo va fermata. E purtropopo va gestita nel modo più serio possibbile, anche a costo di prendersi qualche rischio.Altrimenti rischiamo di perdere la credibilità, già esigua, che abbiamo in Europa e da parte dello Stato Italiano perdere la credibilità verso la popolazione.

    1. 1. Non le è mai passato per la mente che questa gente non va accolta o dislocata meglio come sembra proporre lei ma molto semplicemente respinta manu militari?
      2. Per quale ragione altri paesi europei (soprattutto in Est Europa) che non vogliono alcun immigrato e sarebbero disposti ad agire manu militari dovrebbero essere obbligati dalla UE a sobbarcarsene tot migliaia solo perchè l’Italia è incapace di fare qualunque cosa non stia bene ai media sinistri e al Papa? E’ un problema dell’italia non certo loro!

  2. Per me il problema è semplicissimo: media e politici continuano a discutere di come spartirsi e alloggiare gli immigrati africani mentre il 99% della popolazione non li vuole. Molto semplicemente vanno respinti manu militari e rimpatriati a forza quelli già arrivati, se serve abolendo il diritto d’asilo e fregandosene bellamente di quello che pensa il Papa o i media sinistri…

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