Il fatto che un intervento russo in Ucraina orientale sia un evento più che possibile è testimoniato, oltre che dalle rivolte in atto nelle città orientali del’Ucraina, anche da dichiarazioni di leader dell’Europa orientale partner della NATO, primo tra tutti il presidente Ceco Zeman.
Il leader Ceco, parlando durante una trasmissione radiofonica, ha affermato che se la Russia dovesse espandere il proprio territorio annettendo le regioni orientali dell’Ucraina, la risposta dell’occidente non dovrebbe limitarsi nell’imporre sanzioni economiche contro Mosca, ma dovrebbe comprendere il dispiegamento di truppe NATO all’interno dei confini ucraini.
Il presidente ceco non ha poi elaborato ulteriormente le propria affermazione, ma questa dichiarazione rafforza le possibilità che, anche indipendentemente dalla presa di posizione della NATO, nazioni dell’Europa orientale come Polonia o Repubblica Ceca possano valutare forme di intervento in Ucraina nel caso di espansione russa verso le città di Kharkov, Lugansk e Donetsk.