Il discorso di Benjamin Netanyahu al Congresso Americano – Aggiornamenti in Diretta –
Il Premier israeliano, parlerà oggi pomeriggio alle ore 17 ora di Roma, le 11 ora della Costa Est degli Stati Uniti, al Congresso Americano riunito in seduta comune. Parlerà perché invitato dallo Speaker della Camera dei Rappresentanti, John Boehner, al fine di ragguagliare la più alta istituzione della Democrazia americana (che è appunto il Congresso, non il Presidente) sulle implicazioni di un accordo tra Stati Uniti ed Iran a riguardo del Programma Atomico Iraniano.
Netanyahu sembra essere in possesso di informazioni dettagliate su di un accordo che, Casa Bianca ed Iran, avrebbero già perfezionato, ma che mantengono segreto sia all’opinione pubblica sia allo stesso Congresso. Un accordo che potrebbe garantire all’Iran il rango di Potenza Atomica, anche se non impossesso materiale della bomba. L’Iran potrebbe infatti mantenere una capacità di arricchimento dell’Uranio e di produzione di Plutonio tale da consentire la fabbricazione di un ordigno nucleare nel giro di poche settimane.
Parallelamente l’Iran prosegue lo sviluppo di missili balistici a media e lunga gittata in grado di colpire non solo Israele ma gran parte dell’Europa e del territorio della Federazione Russa.
Aggiorneremo questo post durante il discorso del Primo Ministro di Israele, ilquale prima di partire, vogliamo ricordarlo, è andato a pregare al Muro Occidentale del Tempio di Gerusalemme, sottolineando la drammaticità e la storicità di questo suo viaggio negli Stati Uniti, un viaggio che potrebbe preludere ad una guerra tra Israele ed Iran.
Ore 17:10
Il Premier Israeliano entra nell’aula del Senato. Il discorso non sarà trasmesso dalle TV israeliane vista l’imminenza delle elezioni. Assenti dall’aula 7 Senatori e 42 deputati. Netanyahu accolto da un lungo applauso e da strette di mano. Un’aula affollata. Assente il Vicepresidente americano che formalmente è il presidente del Senato.
Il Discorso ( i punti salienti )
So che il mio discorso è fonte di controversie. Vorrei dire che il mio scopo non è creare opposizione politica, anzi voglio ringraziare democratici e repubblicani per la stretta relazione con Israele e per il fatto che voi democratici e repubblicani siete al fianco di Israele
Israele e USA hanno un destino comune. E tutti i presidenti ci hanno supportato da Truman a Obama
Netanyahu elenca gli aiuti ricevuti dagli USA: blocco delle risoluzioni Onu contro Israele, aiuto al Cairo quando l’ambasciata era in pericolo, fondi per il sistema antimissile. Per questo Netanyahu ringrazia Obama.
IRAN
Oggi sono qui, dice Netanyahu, per parlarvi del desiderio dell’Iran di avere un arma atomica.
Oggi il popolo ebraico fronteggia il pericolo di un’altra distruzione. L’Ayatollah Khamenei usa twitter in inglese per dire che lo stato di Israele deve essere annichilito.
L’Iran pone un problema per la pace, non solo in Israele ma nel mondo.
Ora Netanyahu spiega perché l’Iran è un pericolo per Israele, cita Khomeini e Nasrallah, nonché la presenza delle Guardie della Rivoluzione nel Golan, e l’appoggio dell’Iran agli sciiti libanesi. Poi ricorda che l’Iran ha distrutto una copia della portaerei Nimitz. Poi ricorda l’attacco all’ambasciata americana nel 1979 l’aiuto dai ai combattenti sciiti in Irak e in Afghanistan.
Ora l’Iran controlla Samarra, Baghdad, Teheran e Beirut.
E’ una marcia di conquista che va fermata!
Iran e ISIS lottano per un impero militate islamista.
Nel partita Iran ISIS, il nemico del Tuo nemico è il tuo NEMICO.
Se l’America si allea con l’Iran contro ISIS vincerà la battaglia ma perderà la Guerra.
Non vi servono agenzie di intelligence per capire le concessioni all’Iran, basta leggere la Rete (aggiungiamo noi GPC ndr)
Con questo accordo l’Iran avrà comunque le capacità per avere l’arma atomica in un periodo di tempo molto breve, alcune settimane.
Ora, già ora, l’Iran viola gli accordi con IAEA, come fece la Corea del Nord. Spegne le telecamere, non permette ispezioni regolari ecc….
Dobbiamo considerare cosa succederà se l’Iran potrà costruire molte armi atomiche.
Due sono quindi le concessioni: prima la permanenza dell’infrastruttura nucleare, seconda concedere la fine delle sanzioni. Non pensiate che il regime iraniano cambierà in meglio dopo queste concessioni.
Pensate che l’Iran sarà più malleabile con capacità nucleari e senza più sanzioni con una economia più forte?
Se l’Iran avanzerà sulla via del nucleare si scatenerà una corsa alle armi atomiche in Medio Oriente
Le condizioni per un accordo dovrebbero essere
Smettere di aggredire i vicini del Golfo
Smettere di supportare il terrorismo nel mondo
Smettere di minacciare di distruggere Israele
Ricordiamo che questo post è scritto in Diretta mentre parla il Premier israeliano
Chi dice che l’alternativa è tra un pessimo accordo la guerra non dice la verità, l’alternativa è tra un pessimo accordo e un miglior accordo.
Nessun stato ha più interesse di Israele in un miglior accordo
Ora si deve scegliere tra un pessimo accordo che porterà ad un Iran atomico e alla Guerra.
L’alternativa è un accordo su una via più difficile ma che potrà assicurare la pace che desideriamo.
Netanyahu: il tempo dello sterminio degli ebrei è finito. Il popolo ebraico non è indifeso e sa difendersi da solo. E anche se Israele dovesse ergersi da solo contro il nemico lo farà, ma Israele non è solo, l’America è al fianco di Israele.
Discorso Terminato
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I fronti e gli schieramenti della prossima grande guerra si definiscono ogni giorno di più…
Dopo avere letto tutto l’intervento posso dire che siamo molto ma molto vicini ad un attacco di Israele contro l’Iran secondo il principio dell’autodifesa. Obiettivo saranno chiaramente tutte le infrastrutture nucleari presente in Iran. E vista la situazione internazionale attuale dove ognuna sta facendo come più gli aggrada senza considerare diritto internazionale, trattati vincolanti, appartentenza all’ONU, nessuno, purtoppo, potrà andare a dirgli “non lo dovevi fare”. L’ho hanno già fatto gli USA con Afghanistan e Iraq, l’ho ha fatto la Francia in Libia, lo sta facendo Putin in Ucraina e quindi perchè non dovrebbe farlo Israele?
Appunto Andrea. Un’altro fronte di guerra. Poi le due coree , Cina vs japan …..ecc. ecc.
Aggiungo anche che in questo momento agli USA manca un presidente, perchè è chiaro che comandano altri ed in particolar modo il Congresso. Questo è un male enorme, meglio un presidente che sbaglia di uno che non agisce in nulla.
La frase finale è di speranza. Sarebbe da vedere se l’America sarà davvero al fianco di Israele.
La classe oligarchica americana farebbe pensare a questo ma gli USA ed i sauditi hanno finanziato e creato l’IS, che in un futuro potrebbe pestare i calli anche ad Israele.
Comunque il premier israeliano dovrebbe spiegarci una cosa: come mai un oligarca ebreo appoggia i nazisti in Ucraina?