I ministri degli Esteri dell’UE si riuniscono per discutere l’embargo di armi alla Siria. Aggiornamento
Tra poche ore, a Bruxelles, i ministri degli Esteri dell’Unione Europea, dopo le pressioni di Parigi e Londra, e il sempre maggiore coinvolgimento della milizia sciitia di Hezbollah in Siria, si riuniranno per modificare l’embargo oggi esistente in sede comunitaria che impedisce il trasferimento di armi alla Siria. Francia ed Inghilterra vorrebbero un allentamento di tale embargo, in modo tale da porter rifornire di armi moderne alcune formazioni dei ribelli che combattono in Siria. L’Unione Europea rimane dubbiosa sulla possibilità di autorizzare il trasferimento di armi ai ribelli siriani, non solo per la possibilità che queste armi arrivino nelle mani di gruppi radicali, ma anche per il timore di rappresaglie nei confronti dell’Europa. Rappresaglie sia dirette al territorio europeo, mediante attentati, sia con attacchi alle forze di pace presenti sulle alture del Golan e nel sud del Libano.
Vi informeremo dei risultati del vertice nel pomeriggio di oggi.
Aggiornamento delle ore 19.47 GMT
Nessun accordo tra i ministri degli esteri dell’Unione Europea riguardo all’embargo per le armi alla Siria. Fonti diplomatiche.
Aggiornamento delle ore 22.25 GMT
Fonti dell’alto rappresentante della politica estera europea, Baronessa Ashton, hanno riferito che nonostante l’Unione Europea non abbia trovato un accordo sulle modifiche all’embargo alle armi destinate ai ribelli siriani, i singoli stati saranno liberi di fornire sistemi d’arma a coloro che combattono in Siria. Una soluzione scontata che evidenzia le grandi spaccature sui temi di politica esterna in seno all’Unione Europea.