Dopo tre settimane di bombardamenti, attività di ricognizione e intelligence e dopo alcune notti dove l’artiglieria non ha permesso il riposo dei ribelli, forze di terra dell’esercito siriano fedele ad Al Assad, supportato in maniera determinante da alcune migliaia di uomini del movimento sciita libanese Hezbollah, ha iniziato le operazioni di terra in ambiente urbano per il controllo di Homs.
La città è stata devastata dall’artiglieria e si ritiene sia disseminata di IED (ordigni artigianali) fabbricati da queste settimane dai ribelli, la cui capacità di resistenza ad un assalto coordinato di fanteria meccanizzata di esercito e Hezbollah è oggettivamente scarsa.
Le truppe dei ribelli nella città non sembrano aver ricevuto sostanziali supporti ne in termini di armi ne in termini di uomini, supporti che sembra si stiano consentendo per la difesa di Aleppo e della regione che arriva fino al confine con la Turchia.
Sebbene la caduta di Homs non dovrebbe essere imminente e costerà gravi perdite ai due schieranti, sembra che il destino della città sia segnato e entro 18/25 giorni essa potrebbe trovarsi nel completo controllo di Al Assad e di Hezbollah.
GPC ricorda sempre la presenza di Hezbollah nella battaglie degli ultimo 4 mesi in Siria, in quanto senza il supporto della milizia libanese e le nuove forniture di mezzi blindati ricevute, l’esercito di Al Assad non avrebbe avuto la forza di effettuare una controffensiva di questa portata.
Come abbiamo più volte scritto in altri nostri post di analisi il coinvolgimento di Hezbollah indebolisce paradossalmente la posizione di Al Assad a Damasco e la posizione di forza attualmente detenuta da Hezbollah in Libano.
Se la guerra in Siria dovesse prolungarsi ancora per diversi mesi (4/6) il continuo e indispensabile supporto che fornisce Hezbollah potrebbe indebolire a tal punto la milizia libanese che potremmo assistere ad uno scenario simil siriano nel paese dei cedri.
Gi analisti di GPC stanno lavorando ad uno scenario in merito, per ora registriamo l’inizio della battaglia di terra per il controllo di Homs, che senza un intervento estero è ormai condannata.
Homs vicina alla capitolazione. Hezbollah e esercito siriano avanzano
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