Homs tregua per tre giorni e aiuti ai profughi
Homs, Siria.
Finalmente dopo mesi di battaglia che ha intrappolato nella città vecchia di Homs migliaia di civili insieme a qualche centinaia di ribelli, le parti in causa hanno accettato di sospendere le ostilità per tre giorni, e consentire sia l’evacuazione dei civili, sia l’afflusso nel distretto di aiuti umanitari, in particolare cibo e medicine, dei quali la città vecchia è ormai del tutto priva da settimane.
Già oggi le prime centinaia di abitanti dovrebbero lasciare la città vecchia.
Un primo piccolissimo passo di per evitare la morte di civili in una guerra senza regole, che ha causato oggi la morte di più di 130000 persone. I morti delle ultime settimane sono stati dovuti sia alle carenze alimentari, sia per le azioni di bombardamento del governo contro centri urbani, utilizzando sia armi convenzionai che bombe improvvisate.
Per quanto riguarda le bombe improvvisate, gli elicotteri lealisti scaricano, già da mesi e cioè da quando le scorte di bombe convenzionali si sono assottigliate, bidoni riempiti con esplosivo e collegati ad un innesco rudimentale, costo minimo, precisione bassissima ma danni devastanti.