Numerose fonti, sia sui social media che sulla stampa tradizionale, riportano da diversi giorni notizie riguardanti il possibile cambio di atteggiamento dell’amministrazione americana rigurdo gli aiuti che gli USA ritengono necessari per garantire la stabilità della Repubblica di Ucraina.
Fino ad oggi gli Stati Uniti hanno fornito, in via ufficiale, al govenro di Kiev e alle sue forze armate assistenza tecnica per l’addestramento della Guardia Nazionale, e aiuti “non letali”, come mezzi di comunicazione, razioni alimentari per il campo di battaglia, calzature, scarpe, elmetti e giubbotti antiproiettile.
Nelle ultime settimane parte dell’amministrazione americana, ad esempio il Consigliere per la Sicurezza Nazionale, è una parte consistente dei vertici militari americani in Europa, avrebbe suggerito al presidente di valutare urgentemente l’invio di aiuti letali, e cioè sistemi d’arma, identificandoli in maniera generica come “mezzi difensivi”. Alla luce delle ultime dichiarazioni dei vari portavoce di : NATO, Casa Bianca, Pentagono, comando supremo alleato NATO Europa, possiamo affermare con un ragionevole margine di approssimazione che a Washington sia starà presa una decisione in merito e che presto vedremo autorizzata una fornitura di armi, del valore pari a 3 miliardi di dollari, per le forze armate di Kiev. Polonia, Repubbliche Baltiche, Canada e Gran Bretagna sembrano pronti a comportarsi nel medesimo modo nel caso in cui gli Stati Uniti decidano per le forniture.
Appare altresì possibile che possa essere considerevolmente aumentata la presenza militare americana in Ucraina, sempre con compiti formalmente addestrativi seppur tuttavia con un numero di uomini che potrebbe raggiungere le 3000 unità. Questo cambio della strategia americana è a nostro avviso determinato dal fatto che Mosca prosegue con la sua Escalation Simmetrica in risposta al rifiuto ucraino di concedere autonomia al Donbass.
In questa fase della guerra in Ucraina le forze filorusse prevalgono in ogni ambito del campo di battaglia e se gli aiuti da parte della Russia continueranno tutto il Donbass potrebbe essere non più sotto il controllo di Kiev entro la fine del mese di febbraio.
Facciamo altresì notare che nel passato simili dichiarazioni americane di intenti, riguardanti ad esempio gli aiuti non letali a Kiev, sono state raccolte dalla stampa e dalle fonti Open in genere pochi giorni prima dell’inizio delle consegne e quando le decisioni politico-tecniche erano già state prese, è possibile quindi che le consegne di armi all’Ucraina possano iniziare già dai prossimi giorni.
Per quanto riguarda la tipologia di armi riteniamo che le armi anticarro portabili e i sistemi antiaerei spalleggiabili di ultima generazione potrebbero esser tre le prime ad essere consegnate, insieme a radar di controbatteria e Droni da media quota come i Predator.
Vi terremo aggiornati per ogni novità che dovesse emergere in queste settimane che ci separano dalla fine del mese di febbraio.