Il test compiuto dalla Lockheed Martin, in sinergia con l’agenzia per la difesa antimissile americana, sembra aver avuto come bersaglio un simulacro di un missile balistico tattico avanzato. Nell’esercitazione, coronata da successo, sono stati lanciati due Patriot PAC-3 in rapida successione contro il medesimo bersaglio. Il primo Patriot PAC-3 ha distrutto il bersaglio mentre il secondo missile si è autodistrutto come da protocollo. Nella nuova dottrina dell’utilizzo dei Patriot PAC-3 vengono lanciati due intercettori contro ogni minaccia da intercettare; se il primo missile manca il bersaglio il secondo tenta l’intercettazzione, se invece il primo missile neutralizza la minaccia il secondo missile si autodistrugge. Questa strategia è resa possibile dal fatto che i nuovi lanciatori Patriot PAC-3 dispongono ognuno 16 missili contro i 4 dei PAC-2.
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