Dopo un fine settimana nero per le forze armate egiziane impegnate nel Sinai a combattere i terroristi, nel quale hanno perso la vita più di trenta elementi, tra poliziotti e uomini dell’esercito, a causa di attentati suicidi e attacchi coordinati a Check Point governativi, il presidente egiziano ha deciso di isolare Gaza e di annullare i colloqui di pace, con mediazione egiziana, che dovevano svolgersi al Cairo tra Israele e i palestinesi della Striscia.
Il piano del presidente egiziano prevede la creazione di una Buffer Zone, una area cuscinetto, tra il confine di gaza e l’Egitto, una fascia di 400 m in territorio egiziano dove non sarà ammessa la presenza di civili, nemmeno dei residenti, così centinaia di beduini saranno evacuati e ricollocati in altre aree della penisola del Sinai, beduini che spesso svolgono attività di contrabbando tra l’Egitto e Gaza, contrabbando di merci ad uso civile ma anche di armi e componenti di razzi, nonché componenti elettroniche di base ad uso militare ed in alcuni casi anche droni rudimentali.
Durante la presidenza di Morsi, il presidente espressione dei fratelli mussulmani, il Sinai si era trasformato in un’area senza legge dove lo stato tollerava, se non addirittura incoraggiava, il contrabbando tra Egitto e Gaza. Durante questo periodo, durato 18 mesi, i beduini si sono rafforzati, hanno stretto saldi legami con i gruppi più radicali della Striscia e ora non vogliono rinunciare alla loro primaria fonte di reddito, così come le formazioni militari e paramilitari di Gaza non vogliono rinunciare alle loro armi.
Il Sinai si è così trasformato in una zona di guerra e proprio come in una zona di guerra da alcune da oggi in avanti si comporteranno le forze armate egiziane, le quali si trovano a confrontarsi con il terrorismo interno, gli islamisti della Libia e le formazioni della Striscia di Gaza vicine ai Fratelli Mussulani. All’Egitto serviranno alleati per questa battaglia, un alleato sarà sicuramente lo stato di Israele, ma chi sarà la grande potenza mondiale che si schiererà con Il Cairo? Saranno gli Stati Uniti o la Federazione Russa? Un’idea l’abbiamo e ne parleremo in un post dedicato.