Egitto le forze di sicurezza controllano il Cairo
Le forze di sicurezza egiziane controllano l’intera area urbana del Cairo e stamattina cominceranno a demolire le tendopoli dei sostenitori della Fratellanza. L’operazione dei militari ha causato circa 450 vittime tra civili ed ufficiali di polizia. Un prezzo altissimo per l’Egitto, un prezzo che sicuramente non sarà sufficiente a ristabilire l’ordine in un paese dove stato laico e fratellanza mussulmana si fronteggiano da oltre cento anni.
Ma la responsabilità di quanto accaduto non deve essere addossata unicamente alle forze armate. I sostenitori di Morsi e Morsi stesso devono essere considerati i maggiori responsabili di quanto accaduto in Egitto. Non dobbiamo infatti dimenticare che tutto ebbe inizio il 23 novembre 2012 quando l’allora presidente Morsi emise un decreto che lo trasformava in un presidente senza controlli, non bisogna neanche dimenticare che poco prima di essere deposto Morsi stava valutando la possibilità di utilizzare l’aeronautica egiziana per imporre una no Fly zone in Siria, così come non si può dimenticare che Morsi aveva trasformato il Sinai in uno stato islamico de facto.
Ne parleremo presto in un nostro editoriale.
Per ora vi lasciamo il link di un nostro post del 25 novembre 2012 dove descrivevamo la trasformazione della democrazia egiziana in una tirannide e anticipavano le motivazioni delle rivoluzione anti morsi occorsa realmente il 30 giugno 2013. Per il link cliccate qui.
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La guerra è uno tra i fatti più drammatici che accadono nel nostro globo. Penso che le guerre civili siano ai primi posti. Come nel passato e ancora oggi, è sempre pesante e impressionante assistere a questa bieca violenza tra fratelli della stessa nazione. Speriamo che per l’Egitto, si arrivi presto ad una pace sociale e ad una stabilità e chiarezza, in politica interna ed estera.