Domani alle ore 10.00 locali ( le 14.00 GMT e le 16.00 in Italia ) si riunirà a New York il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite con all’ordine del giorno, probabilmente, due risoluzioni. La prima risoluzione presentata dagli Stati Uniti dalla Gran Bretagna e dalla Francia nella quale si chiede un ultimatum alla Siria di Assad, nel quale si diffida il regime dall’impiegare arim pesanti e si minaccia un intervento internazionale in base all’ Art.7 della Carta delle Nazioni Unite, la seconda presentata dalla Federazione Russa nella quale si chiede l’applicazione del piano di pace di Kofi Annan e il rinnovo del mandato degli osservatori che scade il giorno dopo, venerdì 20 luglio.
Le risoluzioni dovevano essere messe al voto nella serata di oggi, ma la concreta possibilità che una serie di veti incrociati le bloccassero entrembe ha suggerito alle diplomazie internazionali di rinviare il voto di alcune ore. Il blocco comunque non sembra scongiurato e, se il veto della Russia sembra cosa scontata sulla risoluzione americana, potrebbe incredibilmente essere posto il veto da parte degli Stati Uniti alla risoluzione russa che prevede il proseguo della missione degli osservatori delle Nazioni Unite.
Sarà una lunga notte nelle rapresentanze diplomatica al palazzo di vetro, in attesa del voto di domani alle ore 14.00 GMT che segiuremo in tempo reale da New York.
