Nonostante l’apparente allentamento della tensione nella penisola di Corea il governo di Seoul teme nuovi attacchi cibernetici alle proprie infrastrutture strategiche. Ci riferiamo in modo particolare alle oltre venti centrali nucleari della Corea del Sud. L’agenzia di stampa sud coreana Yonhap riferisce che i computer che controllano i reattori delle centrali sono stati isolati da Internet al fine di evitare che un attacco informatico dei nord coreani potesse compromettere la sicurezza degli impianti atomici. La stessa agenzia riferisce che i computer centrali non sono stati solamente isolati da Internet, ma tutte le porte Usb che permettono di connettere dispositivi esterni ai computer (Dischi rigidi esterni o chiavette USB) sono state sigillate. La seconda parte della notizia è di particolare interesse, in quanto ammette implicitamente che la Corea del Nord dispone di agenti operativi nelle strutture strategiche della Corea del Sud e che, in caso di aggravamento della situazione, gli agenti nord coreani in questione potrebbero aver ricevuto ordine di sabotare le centrali nucleari sud coreane con l’intento di provocare, se non un incidente nucleare maggiore, una carenza di energia alla parte sud del paese asiatico.
Intanto a Pyongyang ci si sta preparando per il “giorno del sole” 101º anniversario della nascita di Kim Il Sung, il “Leader Eterno” nella retorica del paese comunista. Una grande parata di civili e militari si svolgerà domani in Corea del Nord e sarà un occasione importate per rivedere in pubblico il nipote di Kim Il Sung, il giovane Kim Jong Un, che non appare in pubblico da oltre 20 giorni, ed ascoltare nella tarda serata i commenti dell’agenzia di stampa di stato nord coreana per valutare la possibile evoluzione nei rapporti tra le due Coree.