La Difesa Aerea Americana per l’Ucraina: l’equivalenza dell’adesione alla NATO
Si parla tantissimo della possibile adesione dell’Ucraina alla NATO e del fatto che il Presidente russo Putin ha paventato, durante la conferenza stampa con il Presidente francese Macron, la concreta possibilità di una guerra devastante tra Russia e NATO che “non avrebbe vincitori”, alludendo nei fatti ad un olocausto nucleare su scala globale.
Esiste tuttavia una seconda condizione per la quale la Russia potrebbe decidere di entrare direttamente in conflitto, se non con la NATO, con gli Stati Uniti: la presenza di sistemi di difesa aerea americani in Ucraina.
In queste ore si sono susseguite voci, non confermate, relative alla possibile richiesta di Kiev relativa alla fornitura di sistemi di difesa aerea a Washington. La fornitura di sistemi antiaerei sarebbe l’unico vero mezzo nelle mani di Kiev utile ad evitare la totale supremazia aerea russa in caso di confitto. Oggi infatti i vetusti sistemi antiaerei in possesso degli ucraini (SA-10 meglio noti come S-300 e SA-17 meglio noti come Buk-M1) non sono in grado di arrestare gli attacchi aerei di Mosca e sono completamente inservibili contro i missili balistici a corto raggio Iskander (SS-26 Stone), i quali sarebbero i protagonisti delle prime ore di guerra e che verrebbero impiegati proprio contro i sistemi di difesa area e contro i centri di comando e controllo ucraini.
La presenza di sistemi di difesa aerea avanzati di produzione americana ridurrebbe in maniera significativa la capacità della Federazione di proteggere l’avanzata russa verso gli obiettivi previsti dallo Stato Maggiore, aumentando forse in maniera intollerabile le perdite dell’esercito di Mosca.
Non sappiamo dirvi se le voci che parlano dell’arrivo di sistemi di difesa area avanzati americani in Europa siano corrette oppure no, è per noi impossibile oggi anticipare il dispiegamento del sistema THAAD in Polonia, ma siamo certi che alcune batterie del sistema Patriot sono giunti in Europa negli ultimi giorni dalla regione mediorientale e dagli Stati Uniti. Se questi sistemi saranno posizionati in ambito NATO non dovremmo assistere a nessun tipo di azione da parte di Mosca, ma se al contrario una sola di queste batterie dovesse essere trasportata in Ucraina, è altamente probabile che possa essere fatta oggetto di un attacco immediato da parte delle forze di Mosca.
Quindi non solo dobbiamo osservare e prestare attenzione alla possibilità, oggi remota, di vedere l’Ucraina nella NATO, ma cercare attentamente di seguire l’eventuale disponibilità americana a posizionare sistemi di difesa aerea all’interno dei confini ucraini….