Deblachevo è ora nelle mani dei filorussi. La piccola cittadina del Donbass, pesantemente fortificata nel corso di 4 mesi dalle truppe di Kiev è stata conquistata al prezzo di molte decine di morti da ambedue le parti.
Deblachevo era, ed è, una località strategica. Non solo perché la cittadina era una spina nel fianco nel fronte degli indipendentisti, ma parche attraverso Deblachevo passa la strada che collega Donetsk a Lugansk, e a fianco della strada passa anche la ferrovia, infrastruttura fondamentale per rifornire di generi di prima necessità, ma anche di armi e munizioni, Donetsk e il suo Oblast’, ancora in parte sotto il controllo delle truppe di Kiev.
Le truppe ucraine a Deblachevo, sono rimaste, nei giorni scorsi, a corto di viveri e munizioni. Di fatto si è creata una sacca anche se è sempre rimasta una piccola via di comunicazione tra le retrovie e le truppe al fronte. Una via di comunicazione che era comunque sotto la minaccia delle artiglierie filorusse che hanno sistematicamente impedito l’arrivo dei rifornimenti ma non la ritirata delle truppe di Kiev, che infine nella giornata di ieri sono capitolate.
Ora sulla città sventola la bandiera degli indipendentisti ed a tempo di record un nuovo sindaco filorusso, con origini greche, si è insediato in ciò che resta del municipio. La guerra Deblachevo è finita, ora vedremo quando essa riprenderà nelle restanti porzioni di fronte ed in particolare a nord ovest della città di Donestk.
P.S. Il passante ferroviario di Deblachevo oggi è completamente distrutto. Andrà ricostruito, stimiamo due settimane per una minima funzionalità