Crisi in Crimea nessun vero rinforzo dell’aeronautica Usa in Europa, coinvolta la portaerei Bush?
GeopoliticalCenter ha analizzato gli spostamenti delle forze armate americane in Europa ed in particolare della Marina e dell’aviazione, utilizzando ognifonte Open Source affidabile disponibile.
Dopo la nostra analisi siamo giunti ala considerazione che, nella realtà, l’aviazione americana in Europa non ha ricevuto nessun rinforzo ma sono stati solamente spostati su basi più ad est aeromobili già presenti in Europa.
Infatti gli F-15S (sei in tutto) che sono giunti in Lituania insieme ad un rifornitore Kc-135 sono stati spostati da una base aerea su territorio inglese, mentre i dieci F-16 e i tre C-130 che sono arrivati in Polonia, sono stati trasferiti dalla base americana di Aviano in Italia.
Quindi nessun rinforzo americano è giunto in Europa dall’inizio della crisi ad oggi.
La seconda considerazione è che l’unica maniera che ha ora l’America di rafforzare il dispositivo aereo in Europa è utilizzare la portaerei Bush e non farla giungere come previsto nell’area di responsabilità della 5ª flotta nel golfo persico. Se la Bush dovesse operare in supporto all’Ucraina potrebbe andare a posizionarsi nel Mare Adriatico, protetta dagli stati alleati degli usa ad est e dal sistema di difesa aerea europea. Dal Mediterraneo i caccia della Bush potrebbero operare, anche se non in maniera ottimale sull’Ucraina senza esporre la nave in maniera eccessiva.
L’unico rinforzo che quindi vediamo oggi in area europea è rappresentato dalla Bush, questo però a scapito del turn over programmato nella 55ª flotta
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siccome non sono esperto volevo chiedere:
ma con tutti i sottomarini russi che ci sono in giro e’ cosi’ difficile affondare una portaerei americana?
In mare aperto si. In un mare chiuso è relativamente più semplice. Ma sarebbe una missione suicida per un sottomarino.
Ma non credo che la Bush sia in mare da sola, ha una cospicua scorta che la rende quasi inavvicinabile