La Corea del Nord non ha comunicato la tecnologia che impiega il propulsore, e ha definito l’impiego del nuovo motore relativo allo sviluppo della tecnologia aerospaziale.
Il nostro gruppo ha analizzato le foto che la Corea del Nord ha diffuso nelle ore successive al test e possiamo affermare che il motore in oggetto è il primo stadio di un vettore che impiegherà combustibile liquido, il motore non ha tecnologia di spinta vettoriale, ma impiega quattro motori secondari per fornire i necessari aggiustamenti in fase di spinta fatto del tutto nuovo nel panorama missilistico di Pyongyang.
Osservando le dimensioni della torre di prova stimiamo un diametro del motore di circa 2 metri, fatto che lo rende non compatibile con gli attuali veicoli di trasporto e lancio in possesso della Corea del Nord; il vettore quindi è destinato ad un impiego statico. Le dimensioni del motore e la presenza di motori di controllo della spinta ricordano i primi vettori con gittata intercontinentale che furono sviluppati dagli Stati Uniti.
Riteniamo altresì probabile, ricordando il recente comportamento della Corea del Nord che il nuovo motore possa essere testato sul campo, e cioè con un lancio reale, nel giro di poche settimane. In passato infatti ai test dei vati propulsori, sia a combustibile liquido, che a combustibile solido, era seguito in breve tempo un lancio reale, utile a verificare in condizioni reali le performance dei nuovi motori.
Anche in questo caso, viste anche le ripetute dichiarazioni degli organi di stampa del governo nord coreano che spesso si sono riferiti a missili intercontinentali, riteniamo probabile assistere al lancio di un vettore intercontinentale nord coreano. Il lancio potrebbe tuttavia essere ufficialmente classificato come il lancio di un satellite civile, ma dimostrerebbe anche che la Corea del Nord è in grado di raggiungere gli Stati Uniti Continentali.
Photo Credit KCNA