I test nucleari della Corea del Nord tipicamente si tengono dopo il lancio di vettori balistici in guardo di trasportare un’arma atomica e questa condizione è stata soddisfatta la settimana scorsa, quando due missili a gittata intermedia e con capacità nucleare sono stati lanciati ad est della penisola di Corea.
I test nucleari Nord coreani hanno visto fino ad oggi l’impiego di dispositivi nucleari, non ancora di testate utilizzabili in combattimento e si sono tenuti tutti nel sottosuolo ricavando un cunicolo orizzontale non rettilineo al di sotto di una montagna nel Nord del paese e sono stati di bassa potenza (inferiori ai 5/6 Kilotoni).
Ora alti ufficiali Nord coreani parlano di un “nuovo tipo” di test. Quale potrebbe essere quindi questo nuovo tipo di test che potrebbero avere in programma i i nord coreani.
Le speculazioni a riguardo sono molteplici, cerchiamo di analizzare quelle possibili e quelle secondo noi probabili.
In primo luogo la Corea del Nord potrebbe utilizzare nel test un’arma atomica miniaturizzata e quindi in grado di essere alloggiata nella testata di un missile balistico. Il nostro gruppo ritiene questa possibilità una delle più probabili visto che dopo aver aumentato gradualmente la potenza dei test ora potrebbe essere giunto il momento di passare alla miniaturizzazione della testata.
Una seconda opzione è che la Corea del Nord possa far detonare due testate in rapida successione, dimostrando di avere la possibilità tecnica di costruire ordigni basati sia sul minerale di uranio arricchito in isotopo 235 sia ordigni basati sul plutonio. La Corea del Nord dispone infatti di strutture industriali in grado di produrre intra ne gli elementi radioattivi in questione.
Un’altra possibilità, tuttavia ritenuta estremamente poco probabile, è che i Nord coreani vogliano far detonare un ordigno a fusione. Riteniamo questa ipotesi priva di fondamento in quanto il poligono Nord coreano non è adatto allo scopo e le mancano ancora ai Nord coreani le competenze necessarie ad ottenere un dispositivo a fusione anche parzialmente affidabile.
Va considerato anche il fatto che la leadership Nord coreana voglia dimostrare al mondo intero, e alla propria popolazione, in maniera inequivocabile i proprio rango di potenza atomica.
In questo caso i vertici politici di Pyongyang potrebbero valutare la possibilità di eseguire un test atomico in atmosfera. Una esplosione atomica in atmosfera, non a contatto con il suolo, di un ordino inferiore ai 10 Kt, genererebbe un fall-out di relativamente piccole proporzioni e con le adeguate condizioni meteo potrebbe essere gestito in discreta sicurezza dai Nord coreani, magari effettuando il test al limite delle proprie acque territoriali. Certo è che un test simile genererebbe una ondata di panico a livello mondiale e scatenerebbe una vera e propria ondata di isteria in estremo oriente. La Cina sarebbe costretta a rivedere il proprio appoggio incondizionato a Pyongyang e il Giappone abbandonerebbe ogni remora antimilitarista nell’affrontare internamente i dossier militari.
Per queste regioni prettamente politiche più che tecniche riteniamo quindi scarsamente probabile un test atomico Nord coreano in atmosfera ma non possiamo escluderlo a priori essendo tecnicamente gestibile.
L’ipotesi più probabile quindi è che la Corea del Nord sia pronta a testare nel sottosuolo un’arma atomica miniaturizzata pronta per l’impiego operativo.
Nella foto gli effetti in superficie di un test atomico sotterraneo