La Corea del Sud, il Giappone e gli Stati Uniti d’America hanno dispiegato in queste ore le unità navali dotate del sistema antimissile AEGIS. In particolare la Corea del Sud ha dispiegato i due caccia dotati del sistema antimissile americano, un vascello sulla costa est e un vascello sulla costa ovest, stesso numero di navi per gli Stati Uniti d’America, un vascello sulla costa est e un vascello tra Guam e la Corea, le forze di autodifesa giapponesi hanno posizionato tutte e tre le unità navali dotate del sistema AEGIS nel Mar del Giappone. Le autorità politiche e militari di Corea del Sud e Giappone stanno valutando la possibilità di schierare i missili Patriot a difesa delle aree urbane. La decisione di schierare i Patriot a difesa delle città sembra osteggiata dalla Casa Bianca che vorrebbe in questa fase non intraprendere alcuna azione militare visibile per non aumentare il rischio di un attacco a sorpresa della Corea del Nord. Secondo i nostri analisti le decisioni della Corea del Nord non saranno più influenzate dai movimenti delle forze americane, coreane e giapponesi. La Corea del Nord non potrebbe nemmeno essere accusata di aver agito a tradimento, in quanto sia alla Corea del Sud sia agli Stati Uniti è stata comunicata la denuncia dell’armistizio del 1953 e la Casa Bianca è stata formalmente informata che sarà attuato un attacco alle basi americane nella regione che, secondo il regime comunista, minacciano l’integrità territoriale della Corea del Nord e la sopravvivenza del regime.
Nonostante le dichiarazioni che ostentano sicurezza e tranquillità che arrivano da Washington, nella realtà la minaccia della Corea del Nord di effettuare un attacco missilistico alle basi americane e alla Corea del Sud potrebbe presto essere trasformata in fatti concreti.
Le forze missilistiche della Corea del Nord sono pronte al lancio. Questa volta la Corea del Nord fa sul serio.