Forse domani verrà dichiarato in Corea il “Quasi-state of War”. Sembra uno stato di allertamento strano, lo sappiamo, ma è una condizione che è ben definita in Corea del nord, ed è un gradino sotto al massimo stato di approntamento denominato “State of War”.
In passato la Corea del Nord ha dichiarato il “Quasi-state of War” altre due volte, una nel lontano 1968, poco prima dell’incidente dell’USS Pueblo, e un’altra nel 1993, poco prima di annunciare il ritiro dal trattato di non proliferazione.
Nel 1968 dopo la dichiarazione dello “Quasi-state of War” una nave spia americana, lo USS Pueblo, si trovava in prossimità delle acque territoriali nord coreane, quando con un blitz, le forze speciali della Corea del Nord abbordarono la nave, ne presero il controllo e sequestrarono l’equipaggio per oltre 11 mesi. Una settimana dopo il sequestro dello USS Pueblo i nord vietnamiti lanciarono l’offensiva del Tet, causando caos nel Vietnam che si trovava nel pieno della guerra civile, non è escluso che la dichiarazione dei nord coreani sia stata coordinata da una nazione terza per favorire l’offensiva dei vietnamiti.
Nel 1993 la Corea del Nord si ritirò dal trattato di non proliferazione e iniziò lo sviluppo dei missili balistici a lungo raggio, lanciando nel mar del Giappone il suo primo IRBM (Intermediate Range Ballistic Missile) il quale fallì il test.
Oggi la possibile dichiarazione del “Quasi-state of War” va osservata con grande attenzione. Il leader della Corea del Nord, Kim Jong Un e il suo stato maggiore stanno visitando gli avamposti militari che potrebbero subire le maggiori perdite in caso di conflitto anche di limitata portata. Questo atteggiamento in passato ha spesso anticipato provocazioni militari dello stato comunista.
Voci provenienti dalla Corea del Nord riferiscono di una propaganda battente a tutti i livelli del regime, di preparazione dei rifugi sotterranei in tutte le città del paese, così come la verifica delle scorte strategiche di emergenza. I media della Corea del Nord, ormai quotidianamente, impartiscono istruzioni comportamentali in caso di attacco nucleare nemico.
Guerra psicologica, o preparativi per un conflitto? Il nostro centro non può sciogliere questa prognosi, ma vi terrà aggiornati su qualsiasi sviluppo, anche inaspettato, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, se coglieremo qualche elemento che ci possa fare capire cosa accadrà ne scriveremo.
Intanto l’intelligence Usa conferma chela Corea del Nord si prepara a rendere operativi i missili balistici a lungo raggio montati su mezzi ruotati, qui l’articolo della Yahonap News