Almeno due unità maggiori della flotta di superficie della marina militare nipponica si aggregheranno al dispositivo aeronavale facente parte dello Strike Group della portaerei nucleare americana Carl Vinson. La portaerei statunitense starebbe infatti viaggiando verso la penisola coreana con soli tre cacciatorpedinieri di scorta. La mobilitazione delle forze navali giapponesi indica ancora una volta come il dispiegamento della forza di attacco americana al largo della Corea del Nord non sia un elemento di mera pressione psicologica nei confronti di Pyongyang ma rivesta un pieno carattere operativo.
Il Giappone ha pieno interesse nel partecipare attivamente ad una campagna di indebolimento della Corea del Nord. Il governo di Pyongyang potrebbe infatti decidere di attuare una rappresaglia militare, successiva ad un eventuale Strike americano, avendo come obiettivo primario proprio il Giappone.
Sebbene la gran parte dell’apparato militare della Corea del Nord sia stato costruito per attaccare direttamente la parte settentrionale della Corea del sud, per opportunità politica e per evitare una guerra a tutto campo, il governo nord coreano potrebbe decidere una rappresaglia contro il Giappone, visto ancora da parte della popolazione dell’intera penisola di Corea come un antico oppressore più che come un alleato.
Non abbiamo oggi informazioni affidabili riguardo l’attuale posizione del gruppo di attacco portaerei americano, il sito della marina militare americana ed i social network sono completamente privi di tali informazioni.
Secondo le nostre stime il gruppo attacco portaerei Vinson è atteso in zona operazioni tra circa quarantott’ore e cioè nella notte tra il 14 e il 15 aprile, alla vigilia di una data cruciale per la Corea del Nord: l’anniversario della nascita del padre della patria Kim il Sung